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Scritte No Vax sui muri delle sedi delle emittenti televisive TVA e Telechiara

Imbrattati muri e veicoli con vernice rossa

Scritte No Vax sui muri  delle sedi delle emittenti televisive TVA e Telechiara

Grave episodio di vandalismo ha colpito l'altra notte le sedi delle emittenti televisive TVA e Telechiara, situate in via Enrico Fermi a Vicenza. I muri degli edifici sono stati imbrattati con vernice rossa e scritte offensive, presumibilmente opera del movimento no vax "Tre V", noto per le sue posizioni estreme contro i vaccini, il 5G e le politiche climatiche.

L'azione vandalica ha riguardato anche i mezzi dell'emittente parcheggiati nell'area adiacente gli studi televisivi. Gli autori, armati di vernice rossa, sono riusciti a sporcare i muri con scritte deliranti sui vaccini, contro il 5G e l'agenda 2023, sparando vernice anche a diversi metri d'altezza. Tra le scritte, non sono mancati insulti rivolti ai giornalisti della redazione di TVA, i quali, come molti media nazionali, hanno recentemente seguito la prima udienza preliminare, poi rinviata a novembre, della maxi inchiesta della Questura di Vicenza sulle false vaccinazioni Covid finalizzate all'ottenimento del green pass.

Questo atto vandalico ripete un'azione simile avvenuta lo scorso dicembre contro la sede de Il Giornale di Vicenza, situata a poche centinaia di metri dagli studi televisivi di TVA e Telechiara.

Le indagini sono attualmente in corso. Nella mattina, la polizia, insieme al reparto della Digos e alla scientifica, ha acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza nella speranza di identificare i responsabili di questo gesto.

Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha espresso la sua solidarietà al gruppo Videomedia, proprietario delle emittenti TVA Vicenza e Telechiara. In una dichiarazione ufficiale, Possamai ha condannato l'atto vandalico, definendolo un gesto vergognoso che dimostra quanto sia ancora necessario impegnarsi nella difesa della scienza. "Questi atti sono un insulto alla memoria di chi è morto durante la pandemia di Covid-19 e ai tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari che hanno sacrificato la loro vita per proteggere la nostra", ha dichiarato il sindaco.

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