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Finanziamenti alla Csa di Adria <br/> dubbi e perplessità di Rosa Barzan (Idv)

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Rosa Barzan, capogruppo dell'Idv, chiede chiarimenti in merito al finanziamento di 200mila euro dalla Regione alla Csa di Adria.
ADRIA - Non c'è pace per la Casa di riposo: il finanziamento per la sistemazione della sala Pertini manda su tutte le furie la capogruppo Idv Rosa Barzan.

“Ci lascia basiti - afferma - apprendere del contributo di 200mila euro che la Regione eroga per sistemare l’auditorium Pertini della Casa di Riposo. Siamo curiosi di sapere chi ha inoltrato la domanda alla Regione per avere questi contributi visto che la presidente del Csa, Sandra Passadore, non ne ha fatto cenno durante la relazione di due ore mezza presentata in consiglio comunale a Bottrighe del 27 marzo scorso”. Ma subito dopo arriva il vero affondo della Barzan che si chiede: “Perché la Regione ‘regala’ 200mila euro di denaro pubblico per la ristrutturazione di un annesso alla Casa di riposo che nella manifesta volontà di Passadore e del cda, oltre che dell’amministrazione comunale, è di vendere ai privati?”.

E ancora: “Alla luce di questa ristrutturazione, l'immobile del Csa verrà sottoposto a nuova valutazione da parte dell’agenzia del territorio o sarà venduto in base all’ultima stima dichiarata? Vista la situazione attuale avremmo ritenuto più importante che i nostri soldi fossero spesi, per esempio, sugli istituti scolastici che in alcuni casi cadono a pezzi”.

A questo punto l'esponente Idv allarga l'orizzonte della sua critica al recente provvedimento di Palazzo Balbi. “La Regione - ricorda Barzan - alcuni giorni fa ha chiuso il bilancio approvando un maxi emendamento che distribuisce, con un'operazione a chiaro stampo elettorale, oltre 50 milioni di euro a diverse amministrazioni ed enti locali, ad associazioni sportive, feste parrocchiali e fiere di paese, vedi 100mila euro per la festa del Vino a Bardolino, 150mila euro per una fiera che non c’è a Camposampiero, 60mila euro per un birrificio sociale, la bellezza di 890mila euro per la biblioteca capitolare di Verona, 250mila per il moto club di Concordia Saggittaria e 700mila euro per i soli diabetici di Verona e per tutti gli altri niente. Credo che come noi - conclude Barzan - molti cittadini avranno motivo per indignarsi".
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