Le opposizioni "bocciano" il bilancio <br/> "Spese inutili e tasse troppo alte"

ADRIA - Spese inutili, soldi spesi male, aliquote locali troppe alte: sono questi gli argomenti usati dai partiti di opposizione che hanno bocciato il rendiconto consuntivo 2014 presentato in consiglio comunale dall’assessore Federico Simoni.

Matteo Stoppa, capogruppo Pd, ha subito stigmatizzato le critiche ai provvedimenti nazionali che secondo la maggioranza penalizzano gli enti locali. “La nuova normativa - ha spiegato - impone un nuovo modo di fare il bilancio e siamo in una fase di cambiamento per mettere in sicurezza le finanze degli enti locali sperando che il Paese si riprenda”.

Entrando nel merito del consuntivo, a suo giudizio “il bilancio non è così positivo come si vuol far credere, si sono ridotte le spese ma si poteva spendere di più e soprattutto meglio”. Secondo il capogruppo Pd “le aliquote delle tasse locali sono molto alte e visto l'andamento generale della spesa si poteva ridurle alleggerendo la tassazione, almeno per le fasce più deboli aumentando le detrazioni prima di trovarci con un avanzo così alto”.

Molto agguerrita anche Rosa Barzan, capogruppo Idv, che vede “un bilancio con molti aspetti negativi e con questo enorme disavanzo di oltre due milioni non c’è alcun motivo per andare fieri”.

Anche lei ha rilevato “aliquote troppo alte per le tasse locali con la giunta insensibile alle indicazioni della minoranza, ma da questo bilancio - ha sottolineato - emerge un chiaro scoramento tra amministrazione e cittadinanza, testimoniato dal fatto che la giunta non ha mai voluto confrontarsi con la popolazione nella forma del bilancio partecipato”.

Tra le spese giudicate inutili e infruttuose, oltre a ricordare il rifacimento del corso e il ponte ciclopedonale di Canareggio, Barzan ha insistito molto sul progetto turistico “Adria borgo autentico” considerato che il comune ha sborsato 105mila euro dalla proprie casse.