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Adria Borgo Autentico <br/> la dirigente si "tutela"

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I cartelloni di Adria borgo autentico

Non ha riconosciuto fatture per oltre 130mila euro rispetto al volere della giunta.
Braccio di ferro tra giunta e dirigente dei lavori pubblici in relazione alle fatture da liquidare all’associazione Borghi autentici d’Italia (Bai) per la realizzazione del progetto turistico “Adria borgo autentico nella terra dei grandi fiumi”. Cercando di ricostruire la vicenda si ricava che la dirigente dei lavori pubblici ha riconosciuto alla Bai una rendicontazione complessiva pari a 160mila euro, così in data 24 giugno ha autorizzato alla Bai il pagamento di quasi 56mila euro dopo i 105mila versati il 22 dicembre scorso in acconto.

Ma nella riunione di giunta del 26 giugno è stato autorizzato un altro versamento pari a 72mila portando così l’importo totale a 233mila. Tale versamento a saldo è avvenuto il 29 giugno con atto della stessa dirigente la quale evidenzia di “ribadire ed esplicitare con nota da inviarsi tramite Pec alla Bai le contestazioni già presentate con precedente Pec, e schematicamente individuate, per escludere le prestazioni relative agli eventi del 13 e 14 dicembre, spese successivamente ammesse dalla Giunta comunale con proprio atto deliberativo”.
E’ chiaro pertanto che la dirigente non ha per niente condiviso il pagamento di tale importo ma di aver provveduto per volontà “superiore” della giunta. Nella delibera di giunta non viene esplicitato perché si sia provveduto a questa “forzatura” contro il parere della dirigente, ma viene evidenziato che “il presente atto deliberativo è a chiusura finale del progetto”. Adesso resta da vedere se la Bai accetterà di perdere quei 60mila euro che ancora mancano rispetto ai 294mila che aveva rendicontato.
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