Il mondo cattolico a fianco di Bobo<br/> il vescovo Soravito sempre più solo

ADRIA - Tutti con Bobo: si può riassumere in questo slogan il coro si solidarietà e piena condivisione maturata attorno al sindaco Massimo Barbujani a seguito della durissima e inusuale presa di posizione nei confronti del vescovo.

Infatti, preso atto, documenti alla mano, che Lucio Soravito de Franceschi non solo non ha impedito, ma ha facilitato, oltre a tenere all'oscuro la comunità adriese, la traslazione della salma di suor Elisa Andreoli dalla Casa madre delle Serve di Maria Ripratrici in via Brollo ad Adria al Centro mariano di Rovigo.

In tutta risposta il sindaco ha detto che il comune non presenzierà più a qualsiasi cerimonia o evento in cui sia presente Soravito. “Decisione gravissima ma dolorosamente necessaria” è quanto si dice tra gli esponenti del mondo cattolico adriese che in tanti ieri mattina hanno sollecitato il sindaco a non cedere. E Barbujani continua a ripetere che “faremo di tutto affinché la salma non si muova”. Intanto però si sono messe al lavoro le diplomazie per gettare acqua sul fuoco e ricucire il rapporto con il vescovo, mai così deteriorato da un secolo a questa parte. Infatti da Palazzo Tassoni si apprende che è partita una lettera all'indirizzo della curia con la copia del documento vaticano della Congregazione delle cause dei santi, accompagnata dalla disponibilità del sindaco ad incontrare Soravito per valutare nuovamente la situazione e trovare una soluzione che possa soddisfare tutti ed evitare che la situazione precipiti ulteriormente. Anche se tutti sono consapevoli che i margini di trattativa sono strettissimi, considerato che adesso il sindaco sembra avere in mano qualche arma burocratica in più per bloccare l'operazione.