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Nogara-Mare in forte dubbio <br/> Barbujani: "Serve un'accelerata"

Infrastrutture

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Il progetto della Nogara-Mare sembra in forte dubbio e un progetto parallelo che riguarda la A22 sembra delinearsi all'orizzonte.
ADRIA - “Abbiamo soltanto la cartina del tracciato dopo decenni di attesa”. Esordisce con tono alquanto polemico il sindaco Massimo Barbujani nell’aprire i lavori di un vertice nel suo ufficio a Palazzo Bocchi per analizzare il futuro dell’autostrada Nogara-Mare. Attorno a lui il sindaco del polo opposto, ossia Luciano Mirandola di Nogara, quindi Gastone Fantato primo cittadino di Badia; e ancora Attilio Scheneck presidente dell’ente promotore legato alla Società autostradale Brescia-Padova. Presenti anche alcuni tecnici, oltre agli assessori Patrizia Osti, Federico Simoni e Giorgio D’Angelo.

Gli animi a Palazzo Bocchi sono alquanto infuocati e le invettive hanno un mittente ben preciso: Palazzo Balbi, sede della Regione dove da tempo è tutto fermo. “Comprendiamo il terremoto seguente alla vicenda Chisso, possiamo comprendere le pause della vigilia elettorale - osserva Barbujani - adesso non ci sono più motivi né alibi per non dare un’accelerata a questa infrastruttura”.

Mentre il sindaco della città etrusca lancia il suo grido di dolore, arriva una doccia gelata da parte di Scheneck. “E’ giusto far sapere all’opinione pubblica che ci sono poteri forti che tendono a bloccare questa infrastruttura e di fatto a tagliare fuori il Polesine e il suo Delta dalle principali via di comunicazione. Per esempio ci sono giornalisti che scrivono su testate nazionali e che dicono che la Valdastico non serve a niente quindi è inutile proseguire fino a Trento”.
"La Società autostradale A22, la Modena-Brennero, sta pensando di realizzare un collegamento tra la A22, all’altezza di Reggiolo o giù di lì, per raggiungere i lidi ferraresi passando per Mirandola e Ferrara, appena a sud del Po, e arrivare a mare. Un’arteria parallela e vicinissima alla nostra Nogara-Mare ma che dirotta il traffico verso il litorale romagnolo. Strategico a questo progetto è anche il fatto di impedire il completamento della Valdastico che dirotterebbe verso il Delta il traffico che viene da nord”.
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