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Mainardi scarica Bobo Barbujani<br/> "Sbagliato puntare su di lui"

Politica

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Mauro Mainardi, ex consigliere regionale e leader di Forza Italia scarica Bobo Barbujani: "Abbiamo sbagliato a puntare su di lui".
ADRIA - “Me ne pento e me ne dolgo”: Mauro Mainardi ha scelto Luigi Migliorini quale “confessore” laico per pentirsi della scelta di aver lanciato Massimo Barbujani a sindaco di Adria nel 2009 per poi riconfermarlo nel 2011. Non è dato sapere se l’avvocato abbia dato l’assoluzione all’ex leader polesano di Forza Italia ed ex consigliere regionale, sta di fatto che ha pensato bene di dare in pasto all’opinione pubblica questo “mea culpa” nella sua rubrica settimanale.
Attualmente Mainardi non riveste alcun incarico istituzionale, né ruolo politico ma resta sempre un personaggio autorevole nel contesto cittadino.
Senta Mainardi, le parole riportate da Migliorini sono una battuta da bar, una provocazione o una valutazione politica?


“Non è una battuta né una provocazione, ma un prendere atto che ci siamo sbagliati nell’aver puntato su Bobo. Dopo sette anni alla guida della città, Adria ha fatto passi indietro. C’è stata senza dubbio la crisi economica, i problemi sono tanti e complessi, ma altri hanno saputo difendersi meglio”.


Lei sta dicendo che non intende sostenere Barbujani per un altro mandato?


“Mi auguro che il centrodestra sappia trovare una personalità di rilievo per ridare slancio alla città. In questi ultimi sette anni è stato quasi uno smontare la città perdendo servizi, strutture e simboli: a fine anno quasi certamente la nostra Ulss sarà inglobata in quella di Rovigo. Adria ambiva ad essere la capitale del Delta, invece sta diventando sempre più un dormitorio”.


Nelle ultime regionali lei si è impegnato per la Lista Tosi, come sta andando avanti questo progetto?


“Tengo a precisare che in questo momento sono un semplice cittadino e parlo da cittadino. Non sono iscritto a nessun partito e movimento. Ci sono contatti quotidiani con tanti amici, ma nessun legame politico”.


Per caso, sta meditando una sua discesa in campo ad Adria?


“Ogni giorno scendo in campo ad Adria perché è la mia città e soffro nel vederla in queste condizioni. Non vado alla ricerca di nessun ruolo, se si fa avanti un progetto credibile di rilancio della città con persone serie, sono a disposizione per dare il mio contributo, altrimenti resto a fare il cittadino, spendersi per Bobo un’altra volta non vale la pena”.


Nel centrosinistra, si vocifera che Sandro Gino Spinello pensi alla rivincita, che cosa si sente di dirgli?


“Anch’io ho sentito queste voci, non so quanto fondamento abbiano, anche se ho visto certi movimenti che lasciano pensare che non siano solo voci; allora gli consiglio di fare il cittadino”.


Si parla anche della possibilità che la Lega adriese possa chiedere la fascia tricolore, che cosa ne pensa?


“Mi sento di dire che un sindaco leghista a Rovigo basta e avanza per tutta la provincia, non credo che il centrodestra adriese possa ritrovarsi in una prospettiva del genere”.


Parole che peseranno sulla decisione che deve prendere Barbujani; entro fine mese Bobo dovrebbe sciogliere la riserva se ricandidarsi o meno. Ma a preoccuparlo dovrebbe essere un particolare: infatti alla “confessione” raccolta da Migliorini era presente Antonio Lodo. Non si sa se fosse lì per caso o se la presenza di un testimone faccia parte del “rituale” laico, sta di fatto che, annota l’avvocato, “l’ex sindaco aveva lo sguardo amletico fisso su Palazzo Tassoni”.
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