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Ulss 19 salva, almeno per un anno<br/>fusione con Rovigo: si va al 2016

Adria

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Ulss 19 salva, almeno per ora. E' ciò che è emerso da palazzo Tassoni. Il destino della sanità adriese sembra prorogato di almeno un anno.
ADRIA - Ulss 19 salva, almeno per un anno. E’ questa l’indiscrezione filtrata da Palazzo Tassoni, secondo la quale la Regione avrebbe momentaneamente sospeso il progetto dell’azienda sanitaria unica polesana, per valutare aspetti finora non presi in considerazione.

Ovviamente la decisione di Palazzo Balbi non riguarda solo l’azienda sanitaria adriese, ma tutto il sistema veneto. Pertanto il governatore Luca Zaia, fortemente convinto e deciso di arrivare quanto prima all’istituzione di una Ulss unica per provincia, avrebbe deciso di prorogare per almeno sei mesi tutti i direttori generali che sono in scadenza al 31 dicembre.

Confermati almeno fino alla prossima estate, dunque, sia Pietro Girardi, numero uno dell’azienda adriese, che Arturo Orsini, alla guida della Ulss di Rovigo, entrambi arrivati in Polesine tre anni fa.

Proroghe che potrebbero durare di fatto fino alla fine dell’anno prossimo. Basta osservare il calendario, del resto, per capire che con i sei mesi di proroga si arriverebbe a ridosso, o forse addirittura nel bel mezzo della campagna elettorale per le amministrative, che porterà al rinnovo anche l’amministrazione di palazzo Tassoni.

Contattato telefonicamente, il sindaco Massimo Barbujani ha accolto la notizia del rinvio della fusione con una risata, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi a dire che tra qualche giorno convocherà una conferenza stampa per fare il quadro della situazione nella duplice veste di presidente della conferenza dei sindaci e di primo cittadino del comune che ospita la sede dell’azienda sanitaria e il più importante ospedale del comprensorio.
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