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Mazzorno sinistro, arrivato il metano <br/> e alienata la maestosa ex scuola

Inchiesta frazioni

L'edificio venduto alla cooperativa Andromeda che realizzerà un centro ittico-turistico
Il futuro di Mazzorno è, ancora una volta, legato all'ex scuola, maestoso edificio nel centro del paese: nell'anno del suo 80esimo compleanno, infatti è stato costruito nel 1936, si appresta a nuova vita. Abortiti i sogni coltivati per decenni di dar vita a un ostello della gioventù, con ingenti investimenti pubblici svaniti nel nulla, l'attuale amministrazione comunale ha pensato bene che è arrivato il momento di alienarlo e l'operazione si è conclusa qualche settimana fa portando nelle casse comunali ben 182mila euro grazie alla cooperativa Andromeda che si è aggiudicata l'asta. Adesso nascerà un centro ittico-turistico.

"Posso dire che è stata un'operazione importante - spiega Claudio Albertin, consigliere delegato del sindaco per la frazione - questo grande immobile era un problema da tantissimi anni. Posso dire che la comunità ha condiviso tale vendita perché oltre a essere stata pubblicamente annunciata nell'estate scorsa nell'incontro con la giunta qui in paese, io stesso mi sono attivato per raccogliere umori e proposte".

Albertin evidenzia due aspetti significativi di tale operazione. "Prima di tutto il parco sarà ancora a disposizione dei gruppi giovanili per incontri estivi, inoltre la cooperativa si farà carico di uno spazio da mettere a disposizione della comunità per attività ludico-ricreative. Ma c'è anche l'impegno a utilizzare il più possibile manodopera locale quando l'attività si metterà in moto".

La vendita dell'ostello è solo l'ultimo "regalo" fatto dal Comune a Mazzorno: ben più importante è stata la rete del metano e così, per il primo inverno, i residenti si sono riscaldati senza dover pensare al rifornimento del bombolone. I lavori per il metano hanno portato anche al rifacimento della rete stradale e oggi Mazzorno può vantare asfalti nuovi quasi ovunque. Adesso si sta pensando a una soluzione per il campo sportivo in modo che possa essere utilizzato da qualche società sportiva adriese per coltivare il vivaio. Tutto questo, in ogni caso, non ha fermato la chiusura di servizi: il paese è rimasto senza bar, c'è un ristorante che ha anticipato l'apertura alle 16 per fare servizio bar, così pure ha chiuso il panificio che forniva gran parte degli alimentari.

Un piccolo paese che non arriva a 300 abitanti, ma con un grande cuore. A Mazzorno non si perde tempo a lamentarsi o ad aspettare che qualcuno intervenga, si è attivata una preziosa rete di volontariato costruita attorno all'associazione Noi guidata da Sante Mantovan. Il principale servizio è il trasporto degli anziani che necessitano di spostamenti in ospedale per visite mediche ad Adria, ma anche Rovigo, Padova o altri centri di cura.

Oltre agli anziani di Mazzorno, risponde alle chiamate da Cavanella Po, Bottrighe e Adria. Di recente, con non poche fatiche, viste le ristrettezze economiche, è stato acquistato un pulmino nuovo dotato di sollevatore per le carrozzine. Gli anziani vengono accompagnati per le cure mediche, ma anche per fare la spesa o per altre commissioni e questi volontari sono autentici angeli custodi mossi da un profondo spirito di solidarietà e volontariato. L'unica spesa a carico degli utenti è il costo del carburante. La stessa associazione, tuttavia, organizza anche le principali manifestazioni festive e ricreative, quasi tutte legate alla parrocchia. L'appuntamento principale è la sagra paesana il 23 aprile con la ricorrenza di San Giorgio Martire al quale è intitolata la chiesa e la piazza: ogni anno partecipa l'arma di cavalleria di cui San Giorgio è il patrono.

Un altro importante servizio di volontariato è quello prestato da Graziella Moretto che cura l'apertura dell'ambulatorio e lo tiene in ordine, mentre Ermanno Casazza garantisce l'attività della Biblioteca con il prestito libri: entrambi i servizi si trovano nella delegazione comunale. E così il grande cuore del piccolo paese continua a battere.
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