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Il "muro" di Cavanella Po finisce in diretta su Rai3

Profughi

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Il sindaco Massimo Barbujani ha spiegato in diretta ad "Agorà" perché ha autorizzato la costruzione del "divisorio" fra le residenze dei profughi e le altre abitazioni. "Motivi di sicurezza".
Il "muro" di Cavanella, che dividerà gli edifici occupati dal profughi da qwuelli abitati dai residenti, è diventato protagonista in televisione.

La trasmissione Agorà di Rai3 (a cui il Polesine deve piacere in maniera particolare, vista la frequenza con cui manda le telecamere da queste parti) ha effettuato questa mattina (giovedì 15 dicembre) tre collegamenti in diretta con Cavanella.

Il sindaco di Adria, Bobo Barbujani, ha spiegato i motivi per i quali il comune ha deciso di dare il permesso edilizio alla costruzione del muro: "Una maniera per dividere i 40 residenti dagli 80 profughi che adesso risiedono a Cavanella, anche a fronte di una serie di problemi di sicurezza che in un recente passato hanno riguardato la frazione".

In particolare si è fatto riferimento alla presenza proprio a Cavanella dei predoni del Po, i pescatori di frodo del pesce siluro che in zona hanno una delle loro basi. Nessun intento discriminatorio, dunque, ha precisato il sindaco.

Ma è altrettanto evidente che dopo questa "pubblicità" nazionale Cavanella diventerà il paese del "muro".

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