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Bobo: "Non mi preoccupa andare a casa. Sappiatelo: io mi ricandido"

Adria

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Il sindaco finisce sotto in consiglio e perde la pazienza: "Abbiamo dato fiducia a chi aveva già tradito una volta, e questi sono i risultati". Intanto Forza Italia sta con Simoni e scarica Amidei.
Al termine di un’infuocata maratona, il consiglio comunale di Adria ha bocciato il Documento unico di programmazione.

Uno smacco per la giunta di Bobo e la coalizione che lo sostiene. Decisiva, al momento del voto, l'assenza di Manfrin (Lega), Santarato (Frazioni) ma soprattutto di Ceccarello (FdI), che se n'è rimasto fuori a vedere cosa succedeva.

Pronta la reazione del primo cittadino: “Non mi preoccupa andare a casa - annuncia - sono ancora candidabile, per cui dichiaro fin d’ora che sarò in pista”.

E attacca: “Abbiamo dato un'opportunità di fiducia a chi (Ceccarello votò la sfiducia nel 2010, ndr) ci aveva tradito in passato e adesso ha disertato il civico consesso sostando in piazza Bocchi ad ascoltare la radio e tenersi in contatto telefonicamente”.

Nel frattempo l’assessore Giorgia Furlanetto ha fatto continuamente da spola con lui per tenerlo aggiornato sulla situazione. E adesso rischia seriamente il posto visto che il sindaco ha già annunciato che ci sarà un rimpasto di giunta.

E intanto Forza Italia appoggia Federico Simoni, mettendo così in difficoltà il coordinatore provinciale, il senatore Bartolomeo Amidei.

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