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Una ciclabile galleggiante sul Canalbianco

Opere pubbliche

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La pista ciclabile collegherebbe via Malfatti a via Aldo Moro: 1.250 metri di cui 50 su galleggiante. La spesa stimata è di 200mila euro. Il comune ha approvato la fattibilità del progetto.
In bicicletta a pelo d’acqua: un’ipotesi che ad Adria, in futuro, potrebbe diventare realtà, attraverso la costruzione di una pista ciclabile con un tratto galleggiante.



L’amministrazione comunale ha espresso parere favorevole sulla fattibilità tecnico-amministrativa di un progetto che dovrebbe collegare via Malfatti a via Aldo Moro passando attraverso il Canalbianco. Il percorso, lungo 1.250 metri, si snoderebbe in gran parte su strada e per un breve tratto, 50 metri circa, su galleggiante, a fianco del ponte Beniamino Gigli.



Non solo emozione, ma anche sicurezza per chi deciderà di pedalare in mezzo al fiume: in caso di piena, infatti, il tratto galleggiante verrà chiuso. Il progetto prevede inoltre l’istallazione di una scaletta, di un salvagente e di un pulsante di soccorso a ridosso del galleggiante, in modo da scongiurare gli eventuali rischi.



Non mancheranno neppure le rampe destinate al transito delle persone diversamente abili: l’intento dei progettisti è infatti quello di realizzare un’opera fruibile da tutti che si raccordi alla pista ciclabile già esistente in via Aldo Moro.



La struttura galleggiante, la cui spesa stimata è di circa 200mila euro, prevede la costruzione di un’ossatura in metallo, su cui andrà posto un piano di calpestio realizzato in pasta di legno ad alta curabilità e resistenza. Montanti e cavi di acciaio inox fungeranno invece da parapetto.



Il progetto, insomma, sembra avere tutte le carte in regola per decollare e i cittadini attendono il momento in cui potranno provare il brivido di pedalare in mezzo al fiume.


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