Carbonara saluta don Giuseppe, una "ventata di primavera" per i suoi fedeli

La partenza di don Giuseppe Mazzocco per la missione in Mozambico lascia scoperta la parrocchia di Carbonara, così il vescovo Pierantonio Pavanello ha provveduto a ridisegnare la geografia delle parrocchie dando vita a due unità pastorali, ossia aggregazioni di parrocchie.



La prima unità è quella tra Carbonara, Baricetta e Bellombra, che sarà guidata da don Paolo Marcello e don Maurizio Savella con quest’ultimo nel ruolo di moderatore. Un’altra unità pastorale è quella di San Vigilio e Valliera, che sarà guidata da don Fabio Finotello parroco di Dolomiti.



Intanto, la parrocchia di Carbonara si è stretta attorno a don Giuseppe che per otto anni ha guidato la comunità raccogliendo la non facile eredità di don Nereo Fogato. Molto toccante è stato il saluto letto da Roberto Naldini a nome del consiglio pastorale al termine della messa di domenica.



“Questi otto anni trascorsi nella nostra parrocchia hanno portato una ventata di primavera, hanno risvegliato menti e cuori, hanno messo in moto progetti che hanno dato frutti preziosi. Soprattutto - ha sottolineato rivolto al sacerdote - sei riuscito a far ripensare che cosa sia essere cristiani oggi".



E ha aggiunto: “Sei una persona schietta, diretta, lontana dalla retorica e dal conformismo, ami profondamente la tua gente, ne comprendi le fatiche e le sofferenze, sei di forte stimolo per la crescita umana e cristiana. Ti riconosciamo l’impegno, la disponibilità e la grande capacità di saper cogliere i doni che le persone possiedono”.



La giornata di festa è proseguita al centro parrocchiale per il pranzo comunitario con la consegna degli omaggi: a don Giuseppe un tablet per tenersi in contatto con Adria e Carbonara, agli altri due un’icona con il Crocifisso.