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Giovane pilota appiedato, i ladri gli rubano la moto

Il furto

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Sabato sera il furto vicino all'autodromo di Cavanella Po. Il biker aveva lasciato la moto dentro al suo furgone. 3mila euro il valore del mezzo ma rivenderne i pezzi potrebbe fruttare molto di più.
E' "rimasto a piedi" un giovane pilota che sabato aveva raggiunto l'autodromo di Cavanella Po per una giornata di prove a bordo della sua mini moto. Ma il biker non aveva fatto i conti con i ladri, che, approfittando della sosta al ristorante, gli hanno rubato la moto.



Dopo i test collettivi sulla pista polesana insieme ad altri appassionati, il motociclista 19enne di Cattolica si era fermato a cenare in un locale della zona, lasciando il piccolo gioiello a due ruote parcheggiato dentro al suo Fiat Ducato di colore bianco. All'uscita dal ristorante, poco prima di mezzanotte, l'amara sorpresa: la serratura del furgone era stata forzata e della mini monto non c'era traccia.



Accanto al furgone del pilota era parcheggiato il mezzo ufficiale della Yes, la marca a cui apparteneva la moto, con tanto di pubblicità sulla fiancata. Ma il veicolo non è stato forzato perché evidentemente i predoni sapevano dove colpire.



Un furto su commissione, quindi, che potrebbe fruttare un bella somma ai predoni: se infatti il valore commerciale delle "pit bike", diventate la nuova moda del momento, si aggira intorno ai 3mila euro, rivenderne i singoli pezzi potrebbe far guadagnare molto di più.



Le indagini si stanno concentrando quindi sul mondo delle corse e sul mercato nero dei pezzi di ricambio. Nel frattempo il giovane biker ha lanciato un appello su Facebook nella speranza di poter rintracciare la moto rubata.



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