Cerca

Calci "bassi" al funzionario di Equitalia, condannato un agricoltore

Il caso

48298

Un funzionario di Equitalia minacciato da un imprenditore agricolo

Prescritta la resistenza a pubblico ufficiale e le lesioni (ai testicoli), l'agricoltore che si scagliò contro il funzionario di Equitalia è stato condannato per il "furto con strappo" del telefonino.
Condannato per il furto con strappo del telefonino a un anno (pena sospesa), l'agricoltore che nel 2008 si era scagliato contro il funzionario di Equitalia, colpendolo con calci ai testicoli, è stato assolto per intervenuta prescrizione dal reato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.



La persona offesa, assistita ieri in aula dall'avvocato Vielmo Duò, si era presentato nell’azienda agricola nel 2008, per notificargli alcune intimazioni al pagamento relativo a cartelle esattoriali [url"(Leggi il precedente)"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Adria/calcio-basso-all-ufficiale-equitalia-imprenditore-finisce-a-processo[/url].



La visita del funzionario di Equitalia non era stata affatto gradita dall'agricoltore di Adria, che aveva preso a calci il dipendente, nella sua funzione di pubblico ufficiale, colpendolo anche lì dove non batte il sole.



Ti ammazzo, ti faccio fare la fine di un maiale”, avrebbe detto inviperito l’agricoltore di Adria, A. F, 54 anni, difeso dall’avvocato Marzia Bolognesi. Frasi che, stretti nella morsa del Fisco, in molti vorrebbero proferire, ma non osano.



Ieri davanti al giudice Anna Di Mascio la sentenza che mette in evidenza le lungaggini dei processi in Italia. Nove anni in cui sono caduti in prescrizione i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, mentre è rimasto in piedi il furto con strappo.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400