Studenti e docenti salutano Tecchiati: "Ciao prof"

"Siamo noi, siamo in tanti": inizia così la canzone "Com'è profondo il mare", parole che fotografano alla perfezione la larghissima partecipazione di amici, colleghi, studenti che giovedì 11 maggio pomeriggio hanno gremito piazza Cavour di Adria per l’ultimo saluto a Vittorino Tecchiati, l’insegnante 61enne deceduto domenica scorsa per un improvviso malore mentre era per strada con la sua inseparabile bici.



E sulle note della canzone di Lucio Dalla è stata accolta la salma adagiata sotto il portico del teatro Comunale tra tanti mazzi di fiori, attorniata dai suoi studenti dell’alberghiero “Cipriani” accorsi numerosi per salutare il loro prof. Tecchiati è stato ricordato nella cerimonia funebre dall’ex sindaco Antonio Lodo e dall’ex compagno di scuola Diego Foresti, dal preside dell'alberghiero Romano Veronese, oltre che da Valter Ciancaglia, responsabile provinciale scuola Cgil presente con il segretario generale Fulvio Dal Zio.



“Siamo noi, siamo in tanti”, si diceva, come i sogni della generazione di “Bella ciao” la canzone dei partigiani che ha dato l’ultimo saluto a Tec quando la salma ha preso la strada per la cremazione.



Il servizio completo in edicola nella Voce di venerdì 12 maggio