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Adria, la città è ostaggio dei mendicanti

Malcontento

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Aumentano le segnalazioni e le proteste da parte dei cittadini, stanchi di essere assediate dalle richieste degli accattoni. Il centro, i supermercati e l'ospedale i "luoghi di presidio".
Ad Adria l'accattonaggio sta diventando una vera e propria piaga. Aumentano infatti le segnalazioni dei cittadini, stanchi di essere il bersaglio di richieste pressanti da parte dei tanti stranieri che si appostano soprattutto lungo le vie del centro, nei piazzali dei principali supermercati e lungo il vialetto d'ingresso dell'ospedale.



E se di fonte al Santa Maria regina degli Angeli gli adriesi si sono abituati alla schiera di mani tese a raccattare qualche spicciolo, la presenza di insistenti accattoni per le vie del centro soprattutto nei giorni di mercato, mette in difficoltà più di qualcuno. I mendicanti, infatti, arrivano addirittura a rincorrere le persone pur di ottenere una moneta e per chi non apre il portafogli hanno in serbo parole di scherno.



Anche i supermercati sono diventati "luoghi di presidio", in cui gli accattoni sorvegliano i carrelli chiedendo un'offerta sia per aiutare i clienti a caricare in macchina la spesa, sia per riporre il carrello accanto all'ingresso.



Un "servizio" spesso non richiesto, ma ugualmente pagato da molti avventori che temono eventuali ritorsioni sulla propria auto in sosta. A volte, infatti, le auto parcheggiate davanti ai supermercati attirano l'attenzione dei mendicanti, pizzicati a sbirciare all'interno alla ricerca di qualche oggetto di valore, come è successo lunedì mattina.



L'accattonaggio, insomma, sta diventando un motivo di malcontento in città, tanto che i cittadini invocano misure più severe da parte dell'amministrazione comunale in modo da arginare il fastidioso fenomeno.





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