Profugo volenteroso ripulisce gli spazi verdi

A volte basta un piccolo gesto per far vacillare i pregiudizi: ne ha avuto la prova sabato mattina un ragazzo di Adria che ha notato un profugo raccogliere i rifiuti a mani nude attorno ai gazebo collocati in zona Retratto.


Un posto tranquillo, in cui trascorrere qualche ora all’aria aperta, ma purtroppo insidiato da bande di piccoli teppisti di cui i residenti si sono più volte lamentati. I ragazzini, infatti, lasciano a terra cartacce e rifiuti di ogni genere.


Ma qualcuno ha pensato bene di rimboccarsi le maniche, prendendosi a cuore quell’angolo di città, nonostante la propria casa sia dall’altra parte del Mediterraneo.


Nei panni di volontario ecologico c’era infatti uno dei richiedenti asilo ospitati a Borgo Fiorito, che, dopo aver fatto un giro nei paraggi, aveva scelto i gazebo per riposarsi un po’.


Ma non gli andava di pranzare in mezzo alle cartacce, così ha iniziato a raccoglierle. Il suo gesto non è passato inosservato, anzi ha attirato l’attenzione di un giovane che abita lì accanto.


In quell’occasione gli abitanti erano scesi in piazza per pausa di essere invasi dagli immigrati, dipinti come soggetti pericolosi per l’ordine pubblico.

Sulla "Voce" di mercoledì 31 maggio l'articolo completo.