Busson lascia, ma Pivaro potrebbe restare fuori

David Busson ha ufficialmente presentato le dimissioni da consigliere comunale, ma resta incerto il nome del suo successore. L’ex capogruppo di Forza Italia ha consegnato ieri mattina a protocollo la seguente lettera: “Con la presente sono a rassegnare le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Adria. Distinti saluti”.



Poche, scarne e fredde parole senza un cenno di motivazione dalle quali traspare anche una nota polemica, in linea con il duro e inaspettato attacco nel suo ultimo intervento verso sindaco, giunta e maggioranza. Anche se, pubblicamente, aveva annunciato che era costretto a lasciare per impedimenti familiari a seguito della nascita di due gemellini, oltre al terzo figlioletto da seguire ancora piccolissimo.



L’uscita di Busson apre un vero e proprio caso politico e questo spiega il lungo ritardo tra il primo annuncio ai primi di gennaio e le dimissioni arrivare soltanto ora. Qualcosa di strano è apparso chiaro anche dalla convocazione del consiglio comunale che si riunirà giovedì prossimo, dove le dimissioni non sono all’ordine del giorno come era stato annunciato nel civico consesso del 29 maggio. Adesso l’odg sarà necessariamente integrato. Subito si era cominciato a parlare di giallo e il mistero viene svelato solo ora.



Infatti, si viene a sapere che il successore in pectore, Enrico Pivaro, sarebbe nella condizione di ineleggibilità per un debito già a ruolo nei confronti del Comune. Pivaro è gestore di un bar al palazzo di vetro in piazzale Lupati; secondo voci attendibili non si tratterebbe di una grossa somma, tuttavia deve provvedere a sistemare la cosa entro giovedì, prima dell’appello del presidente Davide Fusaro alle 19.30.



Il servizio sulla Voce del 13 giugno