Frutta in regalo, ma puzza d'inganno

Frutta in omaggio oppure in cambio di un’offerta libera. Ma l’affare puzzava di inganno, tanto che lunedì pomeriggio alcuni cittadini hanno lanciato l’allarme sui social per evitare l’ennesimo raggiro ai danni degli anziani.



A far drizzare le antenne a una signora è stata la presenza in città di un ragazzo sulla trentina che, a bordo di un furgone bianco fermava gli anziani fingendo di riconoscerli per poi tentare di derubarli appena avessero messo mano al portafogli.



Il ragazzo offriva loro della frutta convincendo gli ignari clienti che stavano per fare un affare perché potevano portarla a casa facendo una piccola offerta. Ma con tutta probabilità questa era soltanto una scusa per far tirar fuori il portafogli alle proprie vittime e poi strapparglielo dalle mani.



I genitori della signora che ha lanciato l’allarme su Facebook, però, non hanno abboccato. In passato erano stati vittime di un raggiro simile, quindi stavolta si sono guardati bene dal cedere alle lusinghe del sedicente venditore, allontanandolo prima che potesse attuare il suo piano.



Peccato che non siano riusciti ad annotare il numero di targa del furgone bianco usato dal sospetto borseggiatore, i cui bersagli sarebbero soprattutto persone anziane perché più facili da avvicinare e più inclini a chiacchierare con gli sconosciuti.



Del resto non sarebbe la prima volta che i malintenzionati fanno leva sul bisogno di socialità degli anziani per ripulire loro le tasche. Lo stesso copione era stato seguito qualche mese fa anche in altri comuni della provincia, dove un 39enne di origini campane si spacciava per fruttivendolo per derubare i propri ignari clienti ([url"Leggi l'articolo"]https://www.polesine24.it/Detail_News_Display/Rovigo/in-manette-il-finto-fruttivendolo-che-derubava-gli-anziani[/url]).



Un anziano di Badia Polesine, a febbraio, si era visto arraffare sotto il naso i 550 euro delle pensione che teneva nel portafogli.