Parco Grandi, degrado e vandalismi

Quale soddisfazione ci sia a prendersela con una pianta che ha l’unico “torto” di donare un po’ di verde e regalare un cono d’ombra, resterà per sempre un mistero.



Un male intenzionato, quasi sicuramente il solito branco, ha pensato bene di spezzare alcuni rami di una pianta di nespolo giapponese nell’oasi verde del parco Grandi: una pianta molto rara, lì da diversi anni che lentamente si stava formando.



Un’altra uguale ma di più grandi dimensioni si trova all’ingresso della scuola dell’infanzia “Gregnanin”: un autentico spettacolo della natura. Di fronte a tale gesto senza senso, un cittadino indignato ha posto un cartello a ridosso del fattaccio.



Sta scritto testualmente: “Riservato allo stupido e ignorante giovane che ha distrutto questa pianta. La maleducazione non ha limiti, l’ignoranza invece è senza confini. Spero che nella vita possa subire lo stesso trattamento che ha riservato a questa giovane pianta che non avrebbe mai fatto ciò che ha subìto da un povero imbecille che non rispetta l’ambiente”.



Il cittadino indignato è Aldo Guido Varolo, che risiede nelle vicinanze. “Mi viene da dire - esordisce con una buona dose di ironia - che l’imbecille sappia almeno leggere, perché da alcuni giorni, da quando ho messo il cartello, il branco non si vede più, quasi sicuramente sono andati altrove a lasciare i loro segni di vandalismo”.



Il servizio sulla Voce del 22 giugno