Cerca

Via Chieppara, residenti esasperati: “Ora ronde”

Adria

89183

Via Chieppara

Adria: via Chieppara, sotto il ponte e dintorni, è diventata una terra di nessuno. I residenti esasperati: “Ora ronde”.
Torna prepotentemente alla ribalta il problema della sicurezza e degli atti di vandalismo diffusi ovunque, dopo il caso emerso l’altro giorno con due specchietti distrutti a un’auto parcheggiata sotto il ponte della Chieppara. E con una bella botta per il portafoglio dello sfortunato proprietario: ben 550 euro per specchietto per un’auto di soli tre mesi.



Rabbia e indignazione dilagano sui social dopo la segnalazione fatta da Federica che, oltre a postare le foto dell’auto danneggiata, ha fatto sapere che almeno da due anni richiama l’attenzione delle autorità civili e dell’ordine pubblico. Ma finora non si è mosso nulla.



Osserva Angela: “Purtroppo Adria diventa sempre di più un paese poco sicuro, lasciare l’auto in strada non ti lascia più tranquilla come un tempo”. Secondo Andrea, “basterebbe un po’ di videosorveglianza, non credo abbia costi così elevati”.



Più preoccupato appare Olivo: “Adria vuole ritornare ad essere una città sicura come lo era una volta. Questi episodi di vandalismo sono solo segnali che potrebbero degenerare anche in atti di violenza contro le persone per cui devono essere scoraggiati e stroncati sul nascere con provvedimenti esemplari”.



Allora Federica, oltre a ricordare che la distruzione degli specchietti è avvenuta “davanti casa a tre metri di distanza e in pieno pomeriggio”, fa sapere che “in piena notte si sentono urla e gente che litiga al punto che si ha paura ad uscire di casa, il mio lavoro mi porta spesso a dover uscire di notte e tornare a casa svariate volte e purtroppo devo ammettere che ho paura”.



Poi, aggiunge amaramente: “Chiamiamo le forze dell’ordine quando ci vediamo costretti, quando la situazione degenera in maniera pericolosa tuttavia puntualmente non cambia nulla perché il passaggio delle forze dell’ordine è limitato all’occasione, subito dopo tutto torna come prima”.



A questo punto Laura Lala lancia la proposta delle ronde. “È successo anche a me 5 anni fa in pieno giorno quando abitavo lì: c’è una porcheria di gente che chi non ci abita o non parcheggia lì non può immaginare. Altro che telecamere, ci vorrebbero le ronde, ma con i manganelli”.



Il servizio sulla Voce del 7 agosto.
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400