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Ecco la rete-muro di Borgo Fiorito che divide i profughi dai rumeni

Cavanella Po

63530

Borgo Fiorito

Una rete per tenere separata la zona del complesso destinata all'accoglienza dei richiedenti asilo da quella abitata da alcune famiglie dell'est. La costruzione ha creato più di un problema.
Più che un muro, un'alta rete da cortile. Ma anche questo, in un clima davvero teso, può diventare motivo di discussione e di polemica.

E' il caso del "muro di Adria", la nuova rete metallica che divide l'area adibita all'ospitalità dei richiedenti asilo da quella abitata da alcune famiglie di rumeni che abitano nel paese.



La decisione di procedere alla messa in posa della rete è stata presa dalla società che gestisce il complesso di Borgo Fiorito, che ha fatto arrabbiare non poco i rumeni (che si sono visti ridurre la propria area di pertinenza) al punto che gli operai, ad un certo punto, si sono visti costretti a chiedere l'intervento dei carabinieri.



Il sindaco di Adria, Massimo Burbujani parla comunque di una situazione tornata alla calma, anche se non manca di far presente come fra Adria, Porto Viro, Loreo e presto Taglio di Po (dove dovrebbero venire trasferiti parte dei profughi oggi a Borgo Fiorito) la zona del Delta abbia già fatto più che abbondantemente la propria parte.
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