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Maltempo e amianto, arriva il protocollo

Adria

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Il protocollo, firmato Ulss 5 e Arpav, è stato diffuso ai comuni per la messa in sicurezza d’emergenza dei materiali frantumati. Azienda sanitaria e dipartimento Arpav: “I rifiuti pericolosi dovranno essere smaltiti in discarica”.
Maltempo ad Adria e nel Delta, attenzione al rischio amianto.


L’Ulss 5 e il dipartimento Arpav di Rovigo prendono carta e penna e scrivono a Palazzo Tassoni.


“Con riferimento ai numerosi episodi di eventi atmosferici avversi che stanno interessando in più occasioni il territorio della provincia di Rovigo - dichiarano Ulss 5 e Arpav - si ritiene utile trasmettere un protocollo operativo, finalizzato alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, per la messa in sicurezza d’emergenza dei materiali contenenti amianto frantumati, a seguito dell’evento calamitoso”.


“Il presente protocollo è applicabile solo in presenza di materiale in cemento-amianto frantumato presente al suolo nelle abitazioni civili, sono escluse pertanto tutte le attività commerciali, artigianali e capannoni di imprese agricole”.


Aggiungono Ulss 5 e dipartimento Arpav di Rovigo: “Il cittadino che intenda aderire al presente protocollo dovrà darne comunicazione all’amministrazione comunale. I rifiuti pericolosi prodotti, dopo la messa in sicurezza del materiale disperso e disseminato, dovranno essere smaltiti in discarica tramite ditta regolarmente iscritta alla categoria 10A dell’albo gestori ambientali.


Sulla "Voce" di domenica 27 agosto l'articolo completo.
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