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Pesca di frodo: sequestrati ai predoni 800 metri di reti

Lungo il Po

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Parte del materiale sequestrato

Blitz notturno a Berra, sulla sponda ferrarese del Po. I predoni sono riusciti a fuggire (probabilmente verso Polesine). Abbandonati anche due gommoni. Rimesso in libertà un quintale di carpe
Clamorosa operazione della polizia provinciale di Ferrara che nel corso della notte scorsa (fra lunedì 2 e martedì 3 ottobre) è intervenuta a Berra, sulla sponda ferrarese del Po, proprio di fronte al Polesine.



La polizia provinciale ha sorpreso sul fatto un gruppo di bracconieri, che a bordo di due gommoni, stava posizionando centinaia di metri di rete nel corso d’acqua Derivatore Berra.



I bracconieri - da molti indicati come provenienti dal Polesine, dove ci sono le basi dei lipoveni e di altri gruppi di pescatori difrodo - sono riusciti a darsi alla fuga ma hanno dovuto abbandonare sul posto una gran quantità di materiale.



Come riporta estense.com, agli agenti, aiutati da volontari dell'Unione pescatori estensi, sono servite più di due ore di lavoro per togliere dall’acqua oltre 800 metri di reti e per recuperare i due gommoni, oltre a liberare un quintale di carpe di grosse dimensioni.

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