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Coimpo, oggi non c'è più pericolo

Il sopralluogo

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Il sopralluogo alla Coimpo e, nel riquadro, Mauro Luise

I primi rilievi di Arpav, al termine di un lungo sopralluogo: non ci sono tracce di sostante pericolose nell'aria.
La Coimpo, oggi, non rappresenta un pericolo.

E’ quello che emerge dal verbale stilato al termine del primo sopralluogo istituzionale effettuato ieri mattina nel sito produttivo di via America a Ca’ Emo.


Un sopralluogo al quale hanno preso parte il sindaco Massimo Barbujani, i tecnici dell’Arpav regionale e provinciale, quelli della della Provincia e agenti della Polizia locale.

Si trattava del primo monitoraggio dell’area, così come deciso nell’incontro tecnico del 15 settembre e, conseguentemente, come da impegno preso dal direttore regionale Arpav Nicola Dell’Acqua in un vertice a Palazzo Tassoni con sindaco e vicesindaco.


Ad accompagnare la delegazione era presente il titolare dell’azienda Mauro Luise che ha mostrato tutti gli impianti ed ha descritto i processi produttivi di ogni comparto. Una visita che per molti ha rappresentato la “prima volta” all’interno del sito, del quale si è molto parlato ma che pochi hanno visitato realmente dall’interno.


Il sopralluogo è durato circa tre ore. Il personale tecnico dell’Arpav era dotato di apparecchiature per i rilevamenti di ammoniaca e acidi solfidrici. E alla fine, nessuna delle apparecchiature ha segnalato presenze di sostanze entro la soglia di rilevabilità.

Vale a dire che l’aria è pulita.


Nel frattempo è stata riposizionata e riattivata anche la centralina di rilevazione dell’aria nel parcheggio del cimitero, a circa 500 metri di distanza in linea d’aria dall’impianto produttivo.

“Per quanto abbiamo visto e per quanto abbiamo riscontrato nella giornata di ieri – commenta il sindaco Massimo Barbujani – possiamo affermare che la situazione è decisamente sotto controllo. Ovviamente attendiamo i risultati definitivi delle rilevazioni dell’Arpav per avere un quadro completo della situazione”.

Il monitoraggio, infatti, proseguirà per i prossimi sei mesi, e vedrà impegnato settimanalmente (tutti i martedì mattina) il personale dell’Ufficio ambiente del Comune.

Un segnale anche questo che la situazione - secondo il parere di Arpav - non presenta alcun fattore di rischio.


Nel corso della visita sono stati effettuati anche controlli sulle falde (anche questi a prima vista senza esiti, in attesa dei risultati ufficiali) e sono stati installati “radielli”, vale a dire dei filtri misuratori di ammoniaca e acidi solfidrici.

Insomma: un sopralluogo che ha permesso di fare un passo in avanti, con i tecnici che hanno potuto constatare da vicino la qualità dell’impianto.
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