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Condominio al limite della vivibilità

Adria

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Situazione insostenibile in via di Vittorio: da anni l’Ater non fa regolare manutenzione. Infiltrazioni nelle abitazioni, una famiglia senza piatto doccia, due auto bruciate nel cortile.
Residenti sul sentiero di guerra contro l’Ater in via Di Vittorio, al civico 23, nel condominio Aurora, una nome decisamente in contrasto con la situazione desolante che vi si trova, al limite della vivibilità. Il grande complesso residenziale ospita una quarantina di appartamenti, attualmente vi abitano 36 famiglie. Da anni non viene fatta la necessaria manutenzione, così oggi il degrado traspare a ogni passo, anche osservando dall’esterno. Tanto per cominciare nel cortile interno si trovano due auto quasi completamente bruciate: una è lì da quasi un anno, l’altra da diversi mesi. Lo stato di pericolosità e inquinamento è alto, eppure nonostante le tante segnalazioni fatte, nessuno si muove. Da alcuni giorni la situazione è diventata insostenibile e alcune abitazioni registrano allagamenti e infiltrazioni d’acqua.


Ieri mattina un tecnico dell’Ater ha fatto un sopralluogo, convinto di trovare un idraulico: ha fatto qualche telefonata, poi se ne è andato. Alcuni residenti hanno assistito alla scena, sono rimasti sbigottiti e sono volate parole grosse. Così pure non è piaciuto per niente che a un privato sia stato concesso di realizzare una condotta dell’acqua in esterna, senza un minimo rispetto del decoro del fabbricato. Anche se parlare di decoro è veramente dura con le ringhiere delle scale che mostrano ampi tratti di ruggine, i gradini riparati ma lasciati grezzi, pezzi di intonaco che cadono da diverse parti, la copertura in eternit che alimenta non poche preoccupazioni per la scarsa manutenzione. Ma nessuno presta attenzione.
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