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Cortina di ferro al polo tecnico

Adria

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Sabato l’incontro preside-studenti. Ma dall’alto c’è il diktat: Bocche cucite. Dopo la protesta sarebbero iniziati alcuni lavori di manutenzione nei laboratori
Il centenario della Rivoluzione d’ottobre in Russia è stato “celebrato” in maniera un po’ troppo letterale al polo tecnico dove sembra essere calata una nuova “cortina di ferro”.



Infatti, è scattato il black out totale delle comunicazioni. Sabato scorso si è svolto il tanto atteso incontro tra il dirigente scolastico Armando Tivelli con una delegazione di studenti, dopo la protesta dell’8 novembre scorso.



Dallo scambio tra vertici e rappresentanti degli studenti sarebbero scaturite alcune promesse. E sarebbero anche iniziati alcuni lavori di manutenzione.



Il malcontento dei giovani è scaturito dalla constatazione che i laboratori di elettronica, meccanica e meccatronica sono inaccessibili da mesi; anche la sala robotica, fiore all’occhiello della scuola, sarebbe al momento off limits.



Oltre a tante altre carenze. Di tutto questo e altro hanno chiesto da tempo di parlare con il preside, il quale non ha mai acconsentito, così pure non ha accettato di riceverli il giorno della protesta.



Il servizio completo domani 21 novembre sulla Voce di Rovigo
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