Fuori Furlanetto e passo indietro di Simoni: ecco la strada di Bobo

E adesso? Adesso ad Adria i pontieri sono al lavoro.



Perché è vero che Bobo ha staccato la spina per tre giorni, ma nel mondo politico e amministrativo c’è chi sta lavorando per trovare una via d’uscita.



Ad aprire uno spiraglio è stato Piergiorgio Cortelazzo, coordinatore provinciale di Forza Italia che ha invitato Bobo ad un giro di consultazioni senza pregiudiziali. Una strada, a quello che è dato sapere, condivisa anche dalla Lega.



Consultazioni per andare dove?
Bobo, dicono, è convinto di una cosa: con i tre dissidenti è inutile trattare. Se anche trovasse un accordo, è sicuro che entro poche settimane alzerebbero di nuovo l’asticella, perché il vero obiettivo non è il vicesindaco Simoni, ma ottenere cose che lui non può dare loro. E se anche le concedesse finirebbe per perdere ugualmente la maggioranza.



Al tempo stesso sembra sempre più convinto che ad un certo punto sarà costretto a chiedere un sacrificio al suo vice, Federico Simoni. Un passo di lato, per così dire.

Ed

ecco che il quadro inizia a prendere forma: una giunta nuova di zecca, senza Simoni e senza Giorgia Furlanetto, e magari anche senza qualche altro assessore che appare in difficoltà. Una giunta espressione della società civile, insomma, con la quale presentarsi in consiglio comunale e chiedere la fiducia sulla base di un programma nuovo. Magari non di legislatura, ma almeno in grado di portare Adria fuori dalle sabbie mobili.



L’impressione - dicono ad Adria - è che su queste basi i voti persi con l’addio di dissidenti (sempre che restino tre, perché almeno uno sarebbe pronto alla retromarcia) potrebbero essere in parte recuperati. L’occhio corre a Porto Viro, a Rosolina, a Loreo tanto per rimanere in zona...