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Nella notte Bobo spiazza tutti: Simoni resta. E ora rischia grosso

Adria

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Adria, Bobo è entrato in maggioranza con un'idea: Bellettato vicesindaco. Ma poi ha spiazzato tutti: Simoni resta perché è fra i pochi che lavorano. E chi non è d'accordo se ne faccia una ragione.
Cosa sia successo ieri notte (lunedì 19 febbraio) ad Adria è ancora poco chiaro.

Di certo Bobo Barbujani è entrato in maggioranza con una proposta confezionata per cercare di mettere d'accordo i dissidenti (Mara Bellettato vicesindaco al posto di Federico Simoni), e ne è uscito con una "bomba" che rischia di farlo saltare veramente: Simoni resta al proprio posto ("Perché è uno dei pochi che lavora"), deleghe rinforzate per Marzolla (Lega); e stop. Per gli altri tutto invariato, anche se non ha lesinato critiche all'attaccamento e all'impegno dei singoli.



Chi si aspettava una soluzione se non definitiva almeno temporanea è rimasto deluso.



Compreso il forzista Enrico Pivaro, che aveva in tasca la nomina a capogruppo al posto di Mara Bellettato e ambiva a prendere il posto di Simoni come coordinatore di Forza Italia ad Adria.



Senza parlare dei dissidenti, con Cantarutti e Busatto sempre più distanti da Bobo e anche Ceccarello (Fratelli d'Italia) che sarebbe pronto a scaricarlo.



Si parla di dimissioni di tutta l'opposizione e di tre/quattro consiglieri di maggioranza già nel consiglio comunale di domani. Ma non è detto.



Qualcuno ipotizza la firma dal notaio venerdì. Ma anche questo è da verificare.


Di certo Bobo ha sparigliato per l'ennesima volta tutte le carte.
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