Questa sera può saltare tutto in consiglio comunale

Mangiare ‘sta minestra o saltare la finestra: è l’aut aut imposto dal sindaco Massimo Barbujani ai “malpancisti” della propria maggioranza. Sicuramente Bobo non ha usato queste parole, ma il senso è questo e tutti lo hanno inteso così. E a confermarlo è il fatto che, dopo aver dettato le sue direttive, si è alzato ed è uscito perché non erano previste repliche.



La minestra, dunque, è la giunta che resta così com’è, tutti al proprio posto, Simoni vicesindaco con le sue deleghe. Anzi va oltre: infatti, ha annunciato che gli toglierà qualche delega minore per affidargli il bilancio (ora in capo al sindaco, ndr) e renderlo ancor più l’uomo forte della giunta. Poi una leggera variazione, una quisquiglia sul piano amministrativo, ma un macigno su quello politico: togliere la delega dell’agricoltura alla Furlanetto per darla a Marzolla. “Giorgia si sente e opera esclusivamente come assessore alla Coimpo e trascura tutto il resto”, l’affondo di Bobo che ha mandato su tutte le furie Ceccarello.



In alternativa, c’è il salto della finestra, ovvero dimettersi da consiglieri. E non è escluso che qualche consigliere della maggioranza questa sera o nei prossimi giorni possa effettivamente lasciare il seggio. Tutto ciò avviene alla vigilia del consiglio comunale di questa sera alle 21 non solo carico di tensione ma con esiti imprevedibili, fino al possibile scioglimento anticipato con le dimissioni in contemporanea di almeno 9 consiglieri.



Il servizio sulla Voce del 21 febbraio