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Treni: disagi, caos e malore sulla linea Adria-Mestre

Il disservizio

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Un treno al posto di due: disagi, caos e malore sulla linea Adria-Mestre: la grillina Bartelle organizza un’assemblea pubblica con Be Berti e Gambato.
Non finiscono mai i disagi lungo la linea ferroviaria Adria-Mestre-Venezia. E adesso la consigliera regionale grillina Patrizia Bartelle ha rotto gli indugi e ha deciso di convocare un’assemblea pubblica a Piove di Sacco con gli utenti, le autorità locali, l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti e il presidente dei Sistemi territoriali Gian Michele Gambato.



“Anche oggi sono stata testimone dell’ennesimo disservizio sulla tratta Adria Mestre Venezia – afferma Bartelle - E’ stato soppresso senza la previsione della corsa sostitutiva il treno delle 7.15 che doveva partire dalla stazione di Piove di Sacco. E’ giunta una comunicazione agli utenti che si erano già accomodati all’interno delle carrozze, da parte del personale ferroviario che adduceva problemi agli scambi situati all’altezza di Campagna Lupia. Questo ha fatto sì che tutta l’utenza si è riversata nel treno successivo, quello delle 7.47 proveniente da Adria. Così ai cittadini della corsa delle 7.47, si sono sommati gli appiedati delle 7.15".



Facile immaginare il caos che si è creato sommando disagi a disagi con un sovraffollamento inaccettabile in un servizio pubblico degno di questo nome.
“Se non bastasse - prosegue nel racconto la consigliera grillina - proprio all’altezza di Piove di sacco, dovevano salire due classi di studenti delle scuole medie, che con congruo preavviso avevano comunicato la loro presenza in questa data, con tanto di liste nominative, come da regolamento. Una comunicazione che avvisava Sistemi territoriali del maggior afflusso di utenti affinché potessero aumentare la disponibilità dei posti a sedere. Cosa tra l’altro riscontrata, con l’aggiunta di una carrozza, in grado di accogliere gli oltre 40 studenti”.



Non sono mancati momenti di paura quando nel treno sovraffolato, racconta l’esponente pentastellata “all’altezza di Mestre una ragazza 22enne ha avuto un malore, fortunatamente si è ripresa quasi subito, ma ha rifiutato che venisse chiamata l’ambulanza ed ha preferito proseguire il viaggio per arrivare a Venezia”.



Il servizio sulla Voce del sette marzo.
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