Incubo isolamento per i civici

Meno seggi, più discussioni: il gioco “elettorale” de “La Voce di Rovigo” appassiona sempre più i cittadini adriesi che attendono di andare al voto per scegliere il nuovo sindaco, anche se ancora manca la data delle votazioni.



Oggi, c’erano meno urne disponibili perché diversi esercizi pubblici erano chiusi per il turno di riposo: da oggi si riprende a pieno ritmo. Tuttavia, il coupon del giornale di oggi non va perduto e può essere deposto nell’urna insieme a quello di domani.



Si può votare tutti i giorni utilizzando il tagliando fino al 14 aprile.
Intanto, la politica non si ferma. Un passaggio importante è il vertice regionale del centrodestra in programma domani alle 14.30 a Padova per definire una comune strategia nei 46 comuni veneti chiamati al voto.



Nel centrodestra si registra un’aria più serena dopo il voto che ha portato Elisabetta Casellati alla presidenza del Senato, ma le tensioni non mancano. Nella trattativa regionale si dovrà decidere comune per comune quale sia il candidato che dia maggiori garanzie di successo. Fratelli d’Italia ha giocato d’anticipo presentando il proprio candidato sindaco Giorgia Furlanetto, ex assessore all’ambiente della giunta Bobo-ter.



Domani si capirà se si è trattato di una mossa avventata o se dietro c’era qualche mezza parola da parte degli alleati, visto che già all’indomani del 4 marzo Sergio Berlato, leader regionale FdI, ha cominciato a “sondare” il terreno. Restano più che mai in pista i nomi degli altri papabili: sempre quotatissimi Michele Capanna e Maria Chiara Paparella per la Lega con Giorgio D’Angelo pronto a inserirsi.



Così pure Federico Simoni coltiva ancora il sogno di poterla spuntare visto che al momento nessun nominativo è dominante sugli altri. Una novità dell’ultimo momento potrebbe dare una svolta significativa alla campagna elettorale e all’esito finale: il cambio di strategia di Ibc SiamoAdria.



Molti militanti del movimento civico non avrebbero gradito la rigidezza nei confronti del Pd e chiedono ogni sforzo possibile per arrivare a un’intesa. Qualcuno dice che lo stesso Omar Barbierato, candidato sindaco in pectore, sarebbe disposto a fare un passo indietro.



I civici, infatti, sono consapevoli che andare da soli è “bello e impossibile” come canta Gianna Nannini, perché molto alto è il rischio di perdere e restare cinque all’anni all’opposizione finendo così in uno sterile isolamento. Ovviamente la situazione è molto fluida e tutto potrebbe succedere.



Il servizio sulla Voce del 26 marzo