VOCE
Politica
06.04.2018 - 11:07
“Dove ci sono traditori e quanti dietro le quinte hanno fatto cadere Massimo Barbujani, là non ci sarà la Bobosindaco”: è il padre nobile della lista civica, Claudio Albertin, a dettare la linea del futuro della “Bobosindaco, Adria e le sue frazioni”.
Parole che volano in alto, ma indicano anche la strada che porta all’abbraccio con il Pd dal momento che nel centrodestra sarà presente più di qualcuno che direttamente o indirettamente ha provocato la crisi.
Il breve intervento di Albertin è stato di fatto il preambolo della conferenza stampa di ieri sera alla presenza di un folto gruppo dei fedelissimi di Bobo riuniti per presentare il simbolo e due new entry: Elena Bonazzi e Guido Tumiatti. Il nuovo simbolo, a differenza del precedente, presenta in grande evidenza la scritta “Adria e le sue frazioni”. Anche questo è un chiaro messaggio politico, segno che la Bobosindaco punta a recuperare quel bacino di voti che due anni fa si sono raccolti attorno a Marco Santarato, uno dei fondatori della stessa Bobosindaco, ma nella passata tornata aveva deciso di andare da solo, sia pure appoggiando Bobo come sindaco. Questa volta, molto probabilmente, anche per ragioni di salute, il figliol prodigo tornerà a casa come si è intuito chiaramente dai saluti invitagli da Barbujani per “una pronta guarigione perché in questi giorni si trova in ospedale sottoposto a un intervento chirurgico”.
“La panchina della lista è lunga” annuncia il presidente Luca Trombini, quasi a voler lanciare un chiaro ammonimento a quanti pensano che il gruppo sia in disarmo. “La prossima settimana presenteremo altri nomi pronti a correre con noi.
La lista è più che mai forte, motivata e radicata sul territorio”.
La strategia è stata illustrata dall’ex sindaco. “Abbiamo canali aperti con tutti – spiega Barbujani – tutti abbiamo partecipato a molti incontri con esclusione di Ibc e M5s perché non sono disponibili alla trattativa ed hanno già chiuso i loro giochi. L’attenzione maggiore è rivolta al centrodestra, ma siamo aperti a diverse soluzioni purché venga rispettata la nostra identità fatta di passione, collegialità e trasparenza. Il candidato sindaco? siamo pronti anche per questo”.
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