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Bottrighe

Studenti alla scoperta della Mater bio

Giulia Gregori: “Formazione e bioeconomia al centro del progetto Scuola@Novamont”

Studenti alla scoperta della Mater bio

Si rinnova l’appuntamento con “Scuola@Novamont”, il progetto di formazione e condivisione sui temi della bioeconomia e dell’economia circolare istituito da Novamont per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado e delle università italiane.

Luoghi dell’iniziativa, oltre alla sede direzionale e di ricerca di Novara, il centro produttivo di Terni e la consociata veneta Mater-Biotech, a Bottrighe, sede del primo impianto al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo, un intermedio chimico con molteplici e cruciali utilizzi, per via fermentativa. Nella giornata di ieri a Bottrighe hanno visitato lo stabilimento circa 200 studenti tra polo tecnico adriese, “Einaudi” di Badia Polesine, “Meucci-Fanoli” di Cittadella e “Kennedy” di Pordenone, accolti e accompagnati dal direttore Stefano Dessì. Al termine hanno ricevuto un attestato Novamont che certifica la partecipazione a “Scuola@Novamont”, attività valida nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro.

“Quest’anno raddoppiamo il numero dei partecipanti passando dai 500 a quasi 1000 studenti iscritti e ne siamo entusiasti – spiega Giulia Gregori, responsabile pianificazione strategica e comunicazione istituzionale di Novamont - Questo consenso significa non solo che contenuti e format sono apprezzati da studenti e docenti ma anche che la chimica da fonti rinnovabili e più in generale la bioeconomia sono argomenti vivi e di grande interesse”.

Strumenti operativi e competenze trasversali, formazione sulla bioeconomia e su modelli di produzione, comportamento e consumo ispirati ai concetti dell’economia circolare: sono i quattro assi su cui si sviluppa la visita, realizzata in stretta collaborazione con il corpo docente per massimizzare il senso dell’esperienza.

“Scuola@Novamont - sottolinea Gregori - è uno dei progetti che vede Novamont impegnata nella condivisione dei suoi valori e del suo modo di fare impresa, focalizzato sulla riconnessione tra economia e società, in direzione della crescita dell’occupazione e del capitale di innovazione del nostro Paese, di cui i giovani sono la risorsa principale”.

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