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L'intitolazione

“Vittorino Tecchiati è sempre insieme a noi”

Il preside dell'istituto alberghiero "Cipriani" Veronese: “Atto di riconoscenza ma ancor più un modo per ricordare la sua presenza sempre viva”.

“Vittorino Tecchiati è sempre insieme a noi”

Vittorino è sempre tra noi”: con queste parole è stata scoperta la targa per l’intitolazione del laboratorio di accoglienza turistica all’alberghiero Cipriani. La cerimonia si è svolta ieri mattina alla presenza del dirigente scolastico Romano Veronese, i colleghi degli ultimi anni e alcuni già in pensione, le scolaresche dei “suoi” ragazzi, quindi amici e parenti. Particolare emozione ha suscitato la presenza della vedova Cristina insieme ai figli Giorgia e Filippo, mentre Giulia non ha potuto partecipare. A ricordo della giornata è stata consegnata ai familiari la targa incorniciata che ricorda l’intitolazione con un omaggio floreale. La moderna aula di accoglienza, dotata di attrezzature informatiche e multimediali, è stata realizzata grazie alla collaborazione di Fulvia tour e Dersut caffè.

Vittorino Tecchiati è scomparso il 7 maggio di un anno fa: il cuore ha ceduto improvvisamente mentre percorreva in bici il centro cittadino, non aveva ancora 62 anni. “Ci ha lasciati troppo presto - ha ripetuto più volte il preside - tuttavia la sua presenza tra noi è sempre viva. Tutta la sua vita è legata a questa scuola: prima come studente, poi come docente. Da insegnante ha saputo contraddistinguere la sua professionalità con una modalità di comunicazione efficace e moderna, che sapeva coinvolgere i ragazzi e renderli partecipi. Questa intitolazione - ha aggiunto - vuole essere un doveroso atto di riconoscenza nei suoi confronti, ma ancor più vuole testimoniare la sua presenza sempre viva tra noi”.

Poche ma toccanti parole da parte di Cristina: “Per noi è ancora difficile elaborare il pensiero che Vittorino è c’è più, questa è stata la sua seconda casa, la scuola per lui non era un lavoro ma la sua vita, ci riempie di gioia il pensiero che abbia lasciato un segno profondo e che si volga ricordare il suo nome in maniera così significativa”. E per rimarcare la gioia di sentire sempre vicino un amico, la cerimonia si è conclusa con un brindisi e un buffet preparato e curato dagli studenti dell’alberghiero.

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