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Sanità

Maternità, fronte comune di quattro sindaci

Appello al governatore Luca Zaia per difendere un servizio fondamentale

Maternità, fronte comune di quattro sindaci

“I Comuni di Adria, Piove di Sacco, e Valdagno sono concordi nell'esercitare ogni sforzo possibile per scongiurare la chiusura dei rispettivi punti nascite, come comunicato dal comitato ministeriale nei giorni scorsi; Trecenta si unisce a questo coro pur avendo avviato da un anno un percorso di potenziamento a fronte di una chiusura provvisoria”: quattro sindaci fanno fronte comune per salvaguardare un servizio sanitario e sociale importante per le rispettive comunità comprendo ampi territori come bacini di utenza. Subito intesa, dunque, tra i primi cittadini Omar Barbierato di Adria, Antonio Laruccia di Trecenta, Davide Gianella di Piove di Sacco e Giancarlo Acerbi di Valdagno.


“Siamo fiduciosi - prosegue il comunicato a otto mani - nell'intervento del governatore della Regione Veneto che ha già dimostrato in passato grande capacità di tutelare gli interessi dei nostri territori volti al mantenimento di servizi di primaria importanza come i punti nascite oggi a rischio chiusura ‘ministeriale’".

"Come nel 2016 rimangono valide anche oggi le motivazioni a favore dei punti nascite, soprattutto considerando il fatto che nel parere del ministero la chiusura non viene dettata da motivi di sicurezza delle pazienti, altrimenti ci sarebbe stato parere di chiusura per tutti i punti nascita di cui alla richiesta, ma da motivi alquanto opinabili di mancato disagio orografico, presenza di servizi alternativi e soprattutto calo demografico con difficoltà ad incrementare il numero dei parti”.

Sulla "Voce" di giovedì 12 luglio l'articolo completo.

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