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Aggrediti fuori dallo stadio: prima condanna

Ieri mattina sono comparsi davanti al Gup i 4 imputati, ultras dell’Adriese

Aggrediti fuori dallo stadio: prima condanna

Furono aggrediti all’esterno dello stadio Bettinazzi da alcuni esponenti della tifoseria avversaria, dopo il derby Adria - Rovigo. Era l’11 dicembre 2016 quando due giovani del club Vecchia Guardia, che sosteneva il Delta Rovigo, furono accerchiati da alcuni ultras, poi identificati come granata, ovvero dell’Adriese, costretti a consegnare la loro sciarpa dopo strattoni e botte. Cinque minuti di follia pure e grande paura per i tifosi biancazzurri, in seguito ai quali gli ultras si dileguarono nel nulla. Rintracciati i responsabili, la prima ipotesi di reato avanzata dall’accusa fu quella di rapina, senza contare il Daspo a carico dei responsabili dell’aggressione, della durata di un anno. Ma ieri mattina, davanti al Gup - giudice delle udienze preliminari, Pietro Mondaini, sono comparsi i quattro imputati. Udienza in seguito alla quale uno ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a 10 mesi, pena sospesa. Uno è stato assolto da ogni accusa per non aver commesso il fatto, mentre gli altri due sono stati rinviati a giudizio, e ora affronteranno il processo.

Durante il procedimento, inoltre, è decaduta l’accusa di rapina perché convertita in furto con strappo: gesto riferito alla sciarpa che fu rubata a una delle due vittime.

Una storia che fece discutere tanto, visto che nessuno si sarebbe mai aspettato uno cosa simile fuori da uno stadio. Una vicenda che scosse il mondo dello sport, che condannò subito il gesto, e sulla quale si mise subito a indagare la polizia, rintracciando poi i responsabili.

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