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Il voltafaccia del presidente Bisco

Francesco Bisco prima concede poi nega una convocazione straordinaria chiesta dalle minoranze

Il voltafaccia del presidente Bisco

Sorprendente voltafaccia del presidente del consiglio comunale Francesco Bisco: nella riunione dei capigruppo del 10 settembre aveva accolto la richiesta delle minoranze per un consiglio comunale straordinario su alcune tematiche di urgente attualità. Aveva indicativamente fissato la data per mercoledì 10 ottobre. Passano i giorni, passa una settimana, ma la convocazione non arriva: le minoranze chiedono spiegazioni e a quel punto si sentono rispondere che un consiglio non è più necessario, se hanno bisogno di qualche chiarimento presentino mozioni o interrogazioni e riceveranno adeguate risposte.

Sconcerto tra i partiti di opposizione di cui si fa portavoce il capogruppo Pd, Sandro Gino Spinello. “Un comportamento istituzionalmente molto grave - afferma - vogliamo sperare che si sia tratto di un peccato di inesperienza, purtroppo temiamo che la maggioranza civica di Barbierato stia sempre più mostrando fastidio, al limite del disprezzo, per i partiti di opposizione, per chi solleva dubbi e pone domande scomode. Comunque si mettano il cuore il pace se pensano di intimidirci, faremo sentire le nostre ragioni nelle sedi istituzionali, facendo della trasparenza uno stile politico non una bandiera di propaganda elettorale come hanno loro per poi deporla il giorno dopo aver occupato tutti i posti di potere”.

Ed ecco che i sei consiglieri di minoranza hanno presentato formale richiesta di convocazione del consiglio comunale per affrontare cinque temi molto scottanti: primo, richiesta di chiarimenti in merito alla determinazione 1342 del 31 agosto 2018 avente ad oggetto “Assunzione a tempo determinato e pieno di un agente di polizia locale per quattro mesi”; secondo, indirizzo politico dell’amministrazione comunale verso il Centro servizi anziani; terzo, possibilità di futuro per l’ospedale e per i servizi del distretto socio sanitario del Bassopolesine alla luce del nuovo piano socio-sanitario proposto dalla giunta regionale: idee e proposte; quarto: scelte del sindaco in merito al Consorzio di sviluppo; quinto, richiesta di approfondimento circa l’annuncio dato dal sindaco nell’ultimo consiglio comunale su una proposta di acquisto della Coimpo di Ca’ Emo.

“Riteniamo che siano argomenti di grande interesse per la nostra comunità – puntualizza Lamberto Cavallari - alcuni dei quali sono stati al centro della campagna elettorale, poi misteriosamente accantonati. In particolare sul primo punto (caso vigilessa, ndr) riteniamo sia necessario fare chiarezza di fronte all’opinione pubblica, nella più totale trasparenza, dell’iter seguito, anche al fine di non ledere la credibilità del corpo dei vigili urbani e delegittimarne il futuro operato”.

Intanto il consiglio comunale si riunisce lunedì 24 settembre sera per la prima volta dopo la pausa estiva, nell’aula Cesare Zen di Palazzo Tassoni alle 21. In discussione l’approvazione dello schema di convenzione tra il comune e le scuole dell’infanzia paritarie del territorio comunale, quindi variazione al bilancio di previsione 2018-’20 e destinazione di quota parte dell’avanzo di amministrazione; a seguire linee programmatiche e comunicazioni del sindaco.

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