Csa: in frantumi l’intesa in aula

Il consiglio comunale che doveva certificare l’unità di intenti delle forze politiche per “isolare” il quadrilatero formato da Sandra Passadore, Lorenzo Bertaglia, Sandro Bisco e Mauro Badiale che presidiano la Casa di riposo, si è concluso con i gruppi di minoranza che indispettiti si sono alzati ed hanno abbandonato l’aula, mentre i sindacati invocavano: "State uniti, almeno per noi".

Le lancette dell’orologio avevano abbondantemente oltrepassato l’una della notte, quindi era vicino il rompete le righe, tuttavia l’infelice decisione del presidente del consiglio comunale Francesco Bisco di togliere la parola a Sandro Gino Spinello ha mandato in frantumi quel clima di collaborazione, sincero o meno, si capirà in futuro, che faticosamente stava prendendo forma.

Non è escluso, tuttavia, che, al di là della legittima irritazione, le minoranze abbiamo voluto con un gesto plateale mostrare alla triade sindacale, ai numerosi lavoratori, ai rappresentanti dei familiari il “civico isolamento” nel quale il sindaco Omar Barbierato preferisce trincerarsi. Senza dimenticare lo smacco subito per l’atteggiamento della Passadore che ancora una volta ha snobbato l’invito, nonostante questo consiglio comunale non l’abbia mai sfiduciata.

Così il civico consesso si è chiuso con l’amaro in bocca, senza un documento finale che sancisse quella compattezza necessaria per mettere sotto “assedio” il quadrilatero di riviera Sant’Andrea.

Un regalo forse insperato per Passadore che “starà fregandosi le mani” come aveva paventato Barbierato, ma ha fatto ben poco per impedirlo.