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CASA DI RIPOSO

“Caso legionella in casa di riposo, tutti sono zitti e immobili"

Gli azzurri: “Il sindaco prenda una posizione concreta a tutela di ospiti e lavoratori”

“Caso legionella in casa di riposo, tutti sono zitti e immobili"

Gli azzurri: “Il sindaco prenda una posizione concreta a tutela di ospiti e lavoratori”

“Silenzio ed immobilismo preoccupanti da parte del sindaco e della giunta civica sulla Legionella in Casa di riposo”. Inizia così la dura presa di posizione di Forza Italia verso Omar Barbierato, anche se non va dimenticato il comportamento reticente della presidente Sandra Passadore che, nonostante il potenziale rischio, continua a ospitare i ragazzi del Grest.

“Con l’esplosione di giornate roventi come quelle trascorse, ritorna viva la problematica del pericoloso batterio nella struttura di riviera Sant’Andrea. Il coordinamento comunale di Forza Italia esprime tutta la sua preoccupazione per una questione sanitaria che si trascina ormai da parecchio tempo e sulla quale sindaco e amministrazione sembrano non prendere una posizione chiara e precisa. E’ forte la preoccupazione e lo stato di allerta per una struttura che ospita circa 200 persone le quali, proprio per le loro condizioni, appaiono particolarmente vulnerabili e delicate, e verso cui deve essere massima l’attenzione da parte delle competenti autorità. “Ci rivolgiamo, con viva sollecitazione, al sindaco Barbierato affinché, nella veste di massima autorità sanitaria prenda una posizione concreta a tutela dei nostri anziani e dei lavoratori del centro, nonché dei familiari e di chi, quotidianamente, presta assistenza ai propri cari. Ciò che ci allarma – sottolinea il partito azzurro - non è solamente la problematica sanitaria, per la quale vi è la massima fiducia nei servizi di prevenzione e controllo dell’Ulss 5, ma soprattutto l’atteggiamento dormiente e non attivo dell’amministrazione comunale, capace solo di inviare lettere e chiedere chiarimenti, ma non di mettere in atto azioni concrete e incisive. Ci chiediamo dove siano finiti la grinta e la ferma volontà di agire manifestata dall’attuale primo cittadino, sia quando vestiva i panni di fiero oppositore all’amministrazione Barbujani, e poi sbandierati come vessillo di battaglia in campagna elettorale. Ad oltre un anno dall’insediamento i rapporti con le problematiche del Csa sono andati sempre più scemando, in un clima di assenso e condivisone che pone più di qualche interrogativo, soprattutto ora che i nodi giungono al pettine e le tematiche non fungono più da spot elettorale”.

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