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ADRIA

Animali e ambiente vanno difesi: regolamento da rivedere

I 5 Stelle criticano il documento che approderà all'esame del consiglio comunale

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"Sembra che il nuovo Regolamento sul decoro urbano del Comune di Adria sia in dirittura d’arrivo, dopo quasi 10 mesi trascorsi da quel lontano 5 novembre 2018, giorno in cui la sua bozza fu presentata ai cittadini". Lo annuncia il Movimento 5 Stelle di Adria, che ci tiene però a sottolineare alcune problematiche che, a suo avviso, sarebbero emerse dall'esame del documento.

"Il nuovo Regolamento - prosegue infatti la nota - annulla e sostituisce il precedente Regolamento Urbano del 2003, pur mantenendone alcune parti, seppur minime, visto che il primo è costituito, salvo modifiche dell’ultima ora, da 34 articoli contro i 113 del secondo. A questo punto, però, viene da chiedersi se tra gli articoli 'scomparsi' non ce ne siano alcuni che, grazie alla loro mancanza, potrebbero lasciare un vuoto normativo piuttosto pesante, dato che non risultano in immediata discussione altri regolamenti idonei a colmare questa lacuna. Abbiamo notato, per esempio, che sono scomparsi:

CAPO II - art. 4) inquinamento atmosferico e delle acque;

CAPO V - art. 46 e 47 ) inquinamento acustico;

CAPO VI – artt. dal n. 63 al n. 73) tutti afferenti agli animali.

Vista l’importanza dei temi trattati dagli articoli in questione, e il sistema di controlli previsti dagli stessi, ci si chiede quale normativa sia ora applicata, in sostituzione o in alternativa agli stessi. Per esempio l’art. 47 prevedeva,  su richiesta degli uffici comunali, su reclamo o d’ufficio,  l’intervento dell’Arpav per l’esecuzione di verifiche strumentali specifiche. Sarà ancora possibile questa procedura, oppure no?":

"Scomparendo l’art. 4, scompare anche qualsiasi riferimento alla normativa vigente riguardante l’inquinamento atmosferico e delle acque, di conseguenza non viene più richiamato alcun tipo di controllo relativo. Poi apriamo un’osservazione sull’abrogazione degli articoli che riguardano gli animali, domestici e non. Avere creato un totale vuoto normativo, in assenza di un qualsivoglia regolamento specifico in materia, anche se promesso e pubblicizzato ormai da circa un anno, potrebbe rendere più difficile porre in essere azioni a tutela degli animali. Per questo, chiediamo che il Regolamento in discussione nel prossimo Consiglio Comunale venga integrato con la previsione che “ fino all’approvazione del nuovo regolamento per la tutela degli animali, restano in vigore, per quanto compatibili, le previsioni di cui agli artt. dal 63 al 73 del Regolamento Urbano”.

"Un ultimo appunto, che riguarda il sistema dei controlli, appare infatti evidente il gap tra la quantità di divieti imposti ai cittadini con il regolamento in itinere, e il numero esiguo dei funzionari attualmente in forza all’Ente da incaricare alla sorveglianza e alla applicazione delle sanzioni in caso di violazione di quanto prescritto dalla norma regolamentare. La stessa diffida amministrativa, riportata all’art. 4 della bozza,  risulta di difficile interpretazione se non viene indicata la fonte dalla quale prende forma e contenuti. Si è infatti tralasciato di indicare che la diffida è stata a sua volta regolamentata dal Commissario Straordinario nel 2018, e che si applica esclusivamente in materia di commercio, somministrazione alimenti e bevande, attività di artigianato a contatto con il pubblico, in materia di fumo".  

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