Firme contestate alle amministrative, Ceccarello rinviato a giudizio

E' stato rinviato a giudizio, in mattinata, Daniele Ceccarello, adriese, noto uomo politico ed esponente di Fratelli d'Italia. A monte di tutto, la raccolta di firme per la presentazione delle candidature alle elezioni amministrative tenutesi a Porto Viro nel 2017. Elezioni nelle quali Ceccarello non era presente, come candidato. Era stato chiamato a svolgere, in qualità di pubblico ufficiale, essendo consigliere comunale e provinciale, il ruolo, per così dire di "garante" della autenticità delle firme e della correttezza della loro apposizione.

Una procedura che si svolge abitualmente in occasione delle consultazioni amministrative, con i consiglieri impegnati, appunto, in questo ruolo di garanti. Così come, spesso, si verificano poi, in occasione delle verifiche, problemi sulla autenticità delle firme, così come sul fatto che effettivamente queste siano state apposte in presenza del "garante", come quest'ultimo dovrebbe certificare.

Ci sono stati, in questi anni, vari processi a diversi politici per problemi di questo tipo. Ora, a venire interessato da questa contestazione, è appunto Ceccarello. I problemi riguarderebbero, secondo le tesi della Procura, che il dibattimento dovrà vagliare, sia l'effettiva apposizione in presenza di Ceccarello di alcune firme, sia la autenticità di altre. Si parla di un numero ristretto di firme. Ceccarello, con la sua difesa, conta, all'esito del dibattimento, di dimostrare l'insussistenza dell'accusa che gli viene contestata.

Presente all'udienza anche l'avvocato Fulvia Fois, che assiste alcune persone che si ritengono danneggiate nella vicenda. Tra gli altri, l'ex sindaco Giuseppe Geremia Gennari, per conto del quale, così come per altri, per quella vicenda presentò querela, e che oggi siede in consiglio comunale in opposizione.

Da parte della difesa di Ceccarello, affidata all'avvocato Sandra Passadore, appunto fiducia di potere dimostrare l'insussistenza delle accuse.