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Adria

E’ il gran giorno di “Bissòlando”

Nella galleria degli artisti gli studenti del Cipriani offrono il tipico dolce adriòto e cioccolata calda

La Befana è arrivata: sabato 4 gennaio pomeriggio, puntualissima come un orologio svizzero, allo scoccare delle 17, la barca con la vècia è transitata sotto ponte Castello ammirata da tantissime persone assiepate lungo la riviera con i bambini che gridavano alla Befana. Al remo l’esperto barcaiolo Giorgio Guarnieri, mentre la Befana era accompagnata dalla fedele comare Sa Gina. Qualche momento di preoccupazione quando è dovuta scendere dalla barca e ancora una volta qualcuno ha rischiato di finire nelle acque del Canalbianco. E’ andato tutto bene, grazie all’assistenza del fido falegname Enrico Grotto.

Così Monica Stefani è approdata in piazza Cavour accolta dal caloroso abbraccio di tantissimi bambini. Molto toccante la presenza di diversi anziani anche in carrozzina, arrivati dalla vicina Casa di riposo per godersi lo spettacolo, ma soprattutto per rivivere la vècia della loro infanzia. Ad accogliere la Befana il gruppo dei Fioi d’la vècia di Ca’ Mello con cànte, ballate e sketch. Destreggiandosi tra la folla la Befana è approdata sul palco dove ha incontrato anche due ospiti speciali: un’altra befana e un befanone. E’ stato amore a prima vista. Quindi è arrivato il momento del taglio del nastro per accedere alla casetta della Befana alla presenza del sindaco Omar Barbierato e con il servizio d’ordine degli alpini. Subito dopo la Befana ha cominciato a ricevere i bambini fino all’ora di cena.

Domenica 5 gennaio sarà un’altra giornata impegnativa. Alle 16 la Befana si reca in piazzetta Campanile per far visita al Centro aiuto alla vita con la collaborazione della Croce verde; alle 16,30 arriva in piazza Cavour e visita la Galleria degli artisti del teatro Comunale dove si svolge “Bissòlando” a cura degli allievi e insegnanti dell’alberghiero Cipriani con dimostrazione di decorazione della bissòla, quindi degustazione. I ragazzi sono al lavoro già da questa mattina alle 8 seguiti dal professor Giovanni Crepaldi per preparare un maxi impasto con 20 chili di farina, 10 chili di burro, 10 chili di zucchero, 120 uova, 5 chili di decorazioni varie tra cioccolato fondente e al latte, zuccherini colorati vari: ogni bissòla pesa circa 1 chilo per un totale circa di 30-35 befane. Alle 15.30 le bissòle saranno trasportate nella Galleria degli artisti dove i ragazzi coordinati dal docente Gianluca Guarnieri proseguiranno con le decorazioni, le spiegazioni e la distribuzione per la degustazione, accompagnata da cioccolata calda. Alle 16,30, sul palco della Befana in piazza Cavour evento musicale “Sette note per la Befana”, canzoni e bans dei bambini delle scuole dell’infanzia e primarie della città. Si esibiscono: i bambini di tutte le sezioni dell’infanzia Gregnanin; gli alunni di quarta, quinta A e B della primaria Frank; tutte le classi delle primarie Leonardo Da Vinci e Giovanni Pascoli.
Alle 17 la Befana riceve i bambini nella sua casetta assistita dall’aiutante Sa Gina. Alle 17.30 animazione con lo spettacolo “Prestige!” di Manuele Pascal. Nel frattempo è aperto il villaggio della Befana con giochi e mestieri di una volta, non mancano vin brulé, cioccolata calda e zucchero filato.

La domenica si chiude nel ristorante Ca’ Scirocco con la “Cena de ‘la vècia” alle 20: la Befana aspetta amici e simpatizzanti per gustare insieme e in allegria i piatti della tradizione polesana in un ambiente tipico e familiare. Il menù prevede: all’antipasto tortin de suca con crema de formaio, per primo pastisso al forno; secondo con rodolo de vedelo e codeghin; contorni con purè de patate e rosole de campo sfritegà; dolce torta tenerina con panna montà; vin, acqua e caffè. Per adesioni last minute contattare la Croce verde allo 042622215. La serata è animata dalla Befana e non risparmierà nessuno. Domani gran finale con lo show e il Brusavècia in Canalbianco. Intanto in Galleria Braghin è possibile visitare, con ingresso libero, la mostra fotografica con gli scatti più suggestivi de “La Befana vien di notte”.

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