VOCE
ADRIA
08.01.2020 - 13:16
L'ospedale di Adria
"La lenta ma inarrestabile trasformazione del Distretto sanitario numero 2 di Adria, o meglio quello che oramai possiamo definire 'banale punto di assistenza', non è certo dovuta a scelte amministrative, purtroppo , ma a scelte politiche". Lo afferma il movimento 5 Stelle di Adria, lasciando in questo modo intendere che le scelte politiche siano, in realtà, volte alla riduzione dei servizi.
La nota prosegue, poi, parlando della "perdita di un diritto primario e fondamentale qual è il diritto alla salute” e quello dei cittadini a non vedere tutelata la propria salute".
La politica regionale, proseguono i Cinque Stelle, avrebbe creato "una pessima condizione del sistema sanitario veneto, incentrato a penalizzare il sistema pubblico in tutti i distretti periferici degli ospedali HUB delVeneto".
"Sottolineare che 'in pronto soccorso ad Adria non ci sono medici gettonisti' - affermano i Cinque Stelle, rifacendosi alla recenti dichiarazioni del direttore generale dell'Ulss 5 Antonio Compostella - può avere un unico significato': Lei, direttore, non ha rispetto di noi cittadini che viviamo quotidianamente il nostro servizio, e tantomeno di chi opera all’interno di questo contesto. Ribadiamo quello che più volte abbiamo scritto: 'il progetto del totale rifacimento del nuovo pronto soccorso di Adria, l’operazione più urgente come è stata definita alcuni anni fa nel bel mezzo delle varie campagne elettorali, con un nuovo corpo di fabbrica collegato alla radiologia, funzionale e dotato delle più nuove soluzioni diagnostiche e d’urgenza, che fine ha fatto?".
"Non è casuale l’attribuzione regionale del titolo di presidio ospedaliero della Casa di Porto Viro e di Occhiobello, che avranno due ripercussioni rilevanti sul servizio pubblico: l’attivazione - potenziamento di un pronto soccorso e l’ aumento dei posti letto in area chirurgica, gli stessi che le schede ospedaliere regionali hanno sottratto all’Ulss 5 polesana , penalizzando sopratutto il Distretto n. 2 di Adria. I problemi e disagi che vengono sottolineati da due anni a questa parte, esistono e sono sotto gli occhi di tutti.
"Finché le case di cura private eaccreditate si arricchiranno con i nostri fondi, e il servizio pubblico perderà in qualità e quantità, in barba alle vostre ripetute giustificazioni, ovvero alla carenza di medici e alla condizione demografica territoriale, il Movimento 5Stelle di Adria non smetterà di opporsi a tale scempio".
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