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ADRIA

Due mostre imperdibili nella città etrusca: "Ecco le nostre eccellenze"

Le due mostre saranno visitabili con lo stesso biglietto d’ingresso al museo, aperto tutti i giorni, compresa la prima domenica del mese che è a ingresso libero

Sarà inaugurata sabato 15 febbraio alle 10,30 la mostra “Lo sguardo del buio – Il ‘cieco d’Adria’ e il Tintoretto” allestita nel museo archeologico nazionale, l’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 17 maggio. Nello stesso periodo sarà riproposta la mostra “Adria anche dopo i tempi romani” per creare uno stretto collegamento ideale e culturale tra i due eventi legati al Rinascimento. Le due mostre saranno visitabili con lo stesso biglietto d’ingresso al museo, aperto tutti i giorni, dalle 8,30 alle 19,30 compresa la prima domenica del mese che è a ingresso libero, nelle altre domeniche dalle 14,30 alle 19,30; per visite guidate contattare il numero 3294161935.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, giovedì 30 gennaio, a Palazzo Tassoni alla presenza del sindaco Omar Barbierato affiancato dall’assessore al turismo Andrea Micheletti e da Oriana Trombin consigliera comunale delegata al polo museale, quindi Alberta Facchi direttrice del museo archeologico, Letizia Guerra presidente Pro loco, Alessandro Ceccotto curatore e Giovanni Vianello presidente di Bancadria-Colli Euganei che partecipa in partnership all’evento. Inoltre collaborano la sezione di Rovigo dell’Unione italiana ciechi, gli istituti scolastici polo tecnico e alberghiero Cipriani, Artieghi, la fondazione Bocchi e la biblioteca comunale. La mostra ha un approccio multisensoriale rivolto a ipovedenti e non vedenti con riproduzioni di opere in 3D e testi in Braille. Luigi Grotto, nacque ad Adria il 7 settembre 1541 e morì a Venezia il 13 dicembre 1585, proprio nel giorno di Santa Lucia protettrice dei non vedenti. Fu non vedente fin dalla nascita e per questo sviluppo altre qualità sensoriale, in particolare una memoria eccezionale. E’ stato uno degli intellettuali più illustri delle sua epoca e influenzò il Rinascimento europeo in campo culturale. In mostra, tra le altre cose, quattro dei suoi volumi con copertina originali e la letto che inviò a Tintoretto in ringraziamento per il ritratto, che ora si trova nell’ufficio del sindaco in municipio, restaurato grazie al Rotary di Adria nel 2002. Grande soddisfazione da parte del sindaco Omar Barbierato. “Vogliamo mostrare le nostre eccellenze – afferma il primo cittadino - creando sinergie tra le diverse istituzioni culturali e con il coinvolgimento del polo scolastico che è pure esso un’eccellenza adriese, il tutto inserendoci nel progetto culturale che Bancadria porta avanti da oltre un decennio”.  

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