VOCE
La precisazione
10.06.2020 - 18:57
A norma della legge sulla stampa, riceviamo da Omar Barbierato e pubblichiamo. “A proposito dell’articolo pubblicato in data 7.6.2020 avente per titolo “Sorpresa Coimpo: paga il Comune”, riguardante la richiesta di accesso al finanziamento regionale a fondo perduto formulata dal Comune di Adria, per la caratterizzazione dei materiali stoccati nell’impianto Coimpo e la messa in sicurezza dello stesso, ritengo doveroso precisare quanto segue. La salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente rappresentano una assoluta priorità per l’amministrazione e in tale ottica non è stata trascurata alcuna iniziativa tesa a risolvere la complessa vicenda Coimpo. Il campionamento/caratterizzazione, rappresenta un passaggio essenziale, propedeutico e necessario a qualsivoglia progetto di bonifica: altrettanto urgente ed indifferibile è la messa in sicurezza dell’impianto, per evitare sversamenti potenzialmente pericolosi nei terreni limitrofi. L’accesso al finanziamento regionale a fondo perduto, se concesso, consentirà di realizzare tali interventi e comporterà a carico del Comune un contributo nella misura del 20%. Tuttavia, a differenza di quanto sostenuto nel citato articolo, il Comune non si è accollato un obbligo che in realtà competeva alla Provincia, sottraendo risorse vitali ai cittadini e alle imprese che versano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria. Altrettanto pretestuosa è l’affermazione secondo cui “i civici non hanno mosso un dito di fronte alla mossa del presidente della Provincia che si è ripreso lo stipendio di 4.500 euro (per scelta statale)”. Quell’inciso (per scelta statale) rivela la contraddittorietà dell’insinuazione rivolta all’amministrazione: lo stipendio attribuito ai Presidenti della Provincia deriva da una specifica disposizione contenuta nell’ultima legge finanziaria, non certo dalla volontà delle amministrazioni comunali.
Omar Barbierato, sindaco del Comune di Adria
Questa rettifica a volere essere pignoli, a nostro parere non andava pubblicata, perché non vengono contestati fatti ma opinioni. Ma tant’è. Siamo felici che ad Adria vada tutto bene e il sindaco abbia tempo da dedicare a scrivere rettifiche, anche se - a nostro parere - rettifiche non sono. E visto il tempo che ci ha dedicato sarebbe stato davvero indelicato non pubblicarla...
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