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ADRIA

Una foresta cresciuta nella conca di Baricetta

Una marea di rifiuti, vegetazione cresciuta anche nelle paratoie, paradiso per topi e zanzare

Una foresta cresciuta nella conca di Baricetta

Una marea di rifiuti, vegetazione cresciuta anche nelle paratoie, paradiso per topi e zanzare

Non ci sono parole per descrivere la penosa situazione in cui versa la conca di Baricetta. Alla vista di un forestiero dà immediatamente l’idea di qualcosa in abbandono da tempo. Invece è funzionante a pieno ritmo, non solo per regolare il livello dell’acqua, ma anche per gestire il passaggio delle cosiddette bettoline, grosse imbarcazioni per il trasporto di merci da e per l’Interporto di Rovigo. Transitano anche imbarcazioni turistiche e proprio a ridosso della conca, sull’argine sinistro, si trova un attracco. E questo non è proprio un bel biglietto da visita, per una città che vuole valorizzazione attraverso il turismo fluviale, il proprio patrimonio artistico, culturale e ambientale. Oltre al patrimonio di tradizioni dalle produzioni locali all’enogastronomia.

Prima di tutto colpisce la grande quantità di rifiuti che si trovano a ridosso alle grandi paratoie, evidente che la pulizia venga fatta molto raramente. Tutto lascia pensare che gran parte dei rifiuti proseguano il corso del Canalbianco quando le porte vengono alzate. Anzi, quando una porta viene alzata, mentre le altre due, quella centrale e quella a sud, sembrano ferme da lungo tempo visto che si sono formati grandi isolotti ricchi di vegetazione. A dir poco impressionante la foresta che si è creata nello spiazzo che dovrebbe essere punto di raccolta dei rifiuti, segno evidente che da diverso tempo i rifiuti non vengono raccolti.

Anche la manutenzione del verde lungo gli argini del canale lascia chiaramente intendere che non viene eseguita da lungo tempo. Pertanto è facile immaginare la sporcizia che tutto ciò genera e il cattivo odore che provoca con il caldo che sta avanzando.

Senza dimenticare che tutto questo diventa il paradiso per animali poco socievoli, a cominciare dai topi che con molto facilità vanno a far visita alle abitazioni. Ancor più diventa un paradiso per le zanzare, che sicuramente se ne infischiano delle disinfestazioni larvali. Anzi, una situazione del genere rende vana la stessa lotta alle zanzare. Al punto da far apparire irrisorie del raccomandazioni del sindaco quando invita i cittadini a provvedere alla manutenzione del verde, alla rimozione di cumuli di rifiuti, a non lasciare acqua stagnante in qualsiasi tipo di contenitori, compresi di sottovasi per i fiori. L’amministrazione pubblica per lo meno dovrebbe dare il buon esempio. Il Comune dovrebbe far sentire con autorevolezza la propria voce affinché chi è competente provveda a mantenere in ordine la conca di Baricetta.

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