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Volontariato

Parco alpini, un cantiere aperto

Sacchetto a imprese e cittadinanza: “Tutti possono dare un contributo”. Anche con i tappi

Parco alpini, un cantiere aperto

Il parco Grandi è un cantiere aperto per diventare il parco degli alpini. A dire il vero sarà parco degli alpini solo di nome, in realtà sarà il parco di tutti gli adriesi, in particolare dei bambini. A dire il vero i bambini già hanno cominciato a frequentarlo, anche se ancora non è il parco degli alpini. Allora le penne nere hanno realizzato la spiaggia a pentagono, il divertimento dei più piccoli, aspettando giochi e giostrine.

Idea nata per caso, come gran parte delle invenzioni, piccole o grandi. Un giorno una nonna dice agli alpini: “Portate almeno un po’ di sabbia, vedrete come si divertono”. Mai profezia è stata più azzeccata. Allora alcuni volontari amici degli alpini hanno realizzato un contenitore a forma di pentagono, poi riempito di sabbia e sono iniziate le capriole dei bambini tra i sorrisi di mamme e nonne. A ogni lato del pentagono un sedia ricavata da un tronco. Il numero cinque, tuttavia, non è casuale: richiama le cinque brigate delle penne dell’arco alpino. Sono: Julia, Tridentina, Cadore, Orobica e Taurinense. A breve su ogni sedia sarà posto lo stemma di ogni brigata.

Intanto nell’area verde, destinata a chiamarsi parco degli alpini, sono arrivate diverse panchine. C’è anche un tavolo con due panchine per fare pic nic o qualche gioco da tavolo. Tra le grida gioiose dei bambini, alcuni volontari sono al lavoro: uno è impegnato con il martello pneumatico, un altro sta tinteggiando il muro di cinta, altri due sono impegnati in un piccolo intervento di manutenzione al monumento. Alcuni sono alpini, altri sono volontari. “Le porte, anzi i cancelli - spiega Matteo Sacchetto, capogruppo delle penne nere adriese - sono aperti a tutti. Chiunque può portare il proprio contributo, vogliamo che più persone, in tanti, sentano questo parco come qualcosa di proprio. Così tutti potremo apprezzarlo di più e meglio. Chiunque si metta a disposizione avrà qualcosa da fare. Ma siamo ben lieti di ricevere anche suggerimenti o proposte affinché il progetto che siamo portando avanti possa migliorare giorno per giorno”.

A questo punto Sacchetto lancia un appello alle aziende del territorio. “So che stiamo vivendo tutti un momento difficilissimo, per questo non chiediamo niente a nessuno. Se qualche azienda vuole farsi avanti, come qualcuna ha già fatto, siamo ben lieti. Se qualcuna vuole acquistare un gioco, vedrà il proprio nome scritto su una targhetta a futura memoria”. Tuttavia, tutti possono sostenere il parco degli alpini con la raccolta dei tappi di plastica: per informazioni contattare Matteo al numero 3518124321.

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