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TERZA ETA’

“Il co-housing come soluzione per gli anziani”

La proposta dei Cinque stelle per il mantenimento dell'autonomia e delle relazioni sociali

Gli anziani restano nella loro casa... per ora.

“Il candidato Presidente M5S alla Regione Veneto Enrico Cappelletti e la candidata consigliere regionale Elena Suman, nel prendere atto che l'Italia risulta essere il Paese europeo con la spesa dedicata alle persone anziane più alta, e che in futuro si renderà necessario pensare ad un nuovo modo di offrire servizi ed assistenza agli over 65, in quanto è presumibile una contrazione delle risorse destinate agli anziani, sulla scia dell’esperienza ormai consolidata di diversi altri Paesi esteri, nonché di molte città italiane (vedi Verona, Treviso, Trento, Torino, Modena e altre), hanno tra le proprie proposte elettorali un tema a loro molto caro, cioè l’alternativa alle Rsa – Residenze Sanitarie Assistenziali”. Lo spiega la nota stampa.

“Le Rsa - prosegue - seppur indispensabili in quanto la popolazione anziana in Italia è in costante aumento, appartengono ad un modello sociale che, per vari motivi, risulta essere penalizzante soprattutto per quegli anziani, ancora autosufficienti ma con difficoltà ad abitare da soli, non solo per un fatto economico, ma anche e soprattutto per paura della solitudine. Il co-housing terza età permette agli anziani soli, che non possono contare sull'assistenza dei figli e con poca capacità reddituale, di sperimentare un modello di vivere comunitario, dove gli spazi privati rimangono protetti dalla privacy, ma vengono completati e valorizzati dall’accesso ad attrezzature e strutture comuni come, per esempio, il giardino, la cucina, la lavanderia. Questo tipo di convivenza, alternativa alla classica casa di riposo, favorisce il mantenimento dell’autonomia dell’anziano e l’inclusione sociale dello stesso, gli permette di risparmiare sulle spese, anche rispetto alla Rsa, e di mantenere una vita di relazione insieme ad altri anziani attivi completamente autonomi che mettono a disposizione reciprocamente il proprio tempo e la propria esperienza per affrontare le cose di tutti i giorni. Il co-housing, nelle sue varie forme, permette all'anziano di risparmiare sul canone mensile d'affitto, ma soprattutto riduce i costi degli interventi assistenziali, sia sociali che sanitarihousing.

“Per esempio - prosegue la nota - dando nuova vita ad immobili di proprietà pubblica non più in uso, soggetti al degrado del tempo, come quelli di proprietà demaniale o degli enti locali. Un esempio tra tutti potrebbe essere il riutilizzo, previa recupero ed adeguamento funzionale, dell'ex sede della Polizia di Stato sita in Piazza Garibaldi di Adria. Il menzionato immobile, inserito dall’amministrazione tra i beni alienabili, potrebbe ritrovare nuova vita in pieno centro storico per essere trasformato in una residenza per anziani autosufficienti”.

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